Tra faticacce inattese, vedi Varese vittoriosa solo dopo un supplementare contro Giussano, e scippi con destrezza, vedi Pro Patria sconfitta dai fischietti, le nostre squadre mettono via risultati opposti continuando il loro cammino, anche in questo direzioni opposte, nella serie B di basket femminile.
“Abbiamo faticato più del lecito contro Giussano ma – dice Veronica Lovato, ala del team varesino -, siamo comunque soddisfatte del risultato ottenuto perché, come da “regola”, vincere quando giochi male rappresenta sempre un bel segnale, in particolare per una squadra come la nostra che ha ancora tantissimo lavoro da fare in palestra per sviluppare il potenziale di cui siamo in possesso. Poi, altro aspetto che non sottovaluterei, vincere dopo un overtime significa “allenare” l’attenzione e avere qualcosa in più dal punto di vista della mentalità”.
Siete attese alla trasferta di Usmate: previsioni?
“Usmate è una nostra rivale storica e nell’affrontarla il pensiero non può che correre alla “partitissima” giocata nelle primavera scorsa conclusasi con un nostro successo dopo tre supplementari. Loro sono avversarie dirette nella lotta per i playoff e, come da tradizione, ci impegneranno allo spasimo grazie alla bravura, al talento e all’estro delle loro esterne le quali, a dispetto di qualità fisiche non debordanti, sanno fare canestro in mille modi e giocano sempre in maniera molto sfrontata. Quindi, contro Usmate, a decidere sarà come sempre la difesa anche se – conclude Veronica -, la speranza è quella di fare dei piccoli passi avanti anche nella fluidità offensiva”.
In casa Ceriani Group Pro Patria invece il sangue è ancora ribollente per il repentino cambio di atteggiamento messo in mostra dai direttori di gara: “Stavamo giocano molto bene e – dice Emanuela Re Cecconi, guardia-ala bianco blu -, sul + 10 per noi nel terzo quarto, sembrava ci fossero tutte le premesse per portare a casa un referto rosa che, in uno scontro diretto, ci avrebbe fatto molto comodo. Poi, senza alcun preavviso, gli arbitri hanno cambiato impostazione al match, tollerando il gioco sporco delle canturine, mentre a noi hanno sanzionato anche i respiri e infarcito il match con chiamate assurde che hanno finito con l’innervosire tutto l’ambiente. Cantù ha messo la freccia sfruttando i tanti tiri liberi e noi, in aggiunta, siamo sparite dal campo”.
Questa sera la Pro Patria, peraltro priva della lunga Kruk (squalificata 2 turni) e Re Cecconi (out per 1) attende la visita di una compagine fisicamente tosta come Pontevico: a coach Linari, per strappare il referto rosa, servirà un mezzo miracolo.

I RISULTATI DELLA NONA GIORNATA: Varese-Giussano 56-53 dts, Cantù-Ceriani Group Busto Arsizio 60-45, Canegrate-Sant’Ambrogio 76-63, Cucciago-Pontevico 61-56, Mariano Comense-Villasanta 64-54, BFM Milano-Usmate 33-28, Como-Vittuone 49-59.
LA CLASSIFICA DOPO OTTO GIORNATE: Canegrate 16; Varese, B.F. Milano, Mariano Comense 14; Como, Usmate 12; Villasanta 10; Vittuone 8; Q.S.A. Milano, Cucciago 6; Pontevico, Cantù, Giussano, 4; Ceriani Group Pro Patria 2.
PROSSIMO TURNO: Vittuone-Mariano Comense, Canegrate-BFM, Usmate-Varese, Giussano-Cantù, Ceriani Group Pro Patria Busto-Pontevico, Sant’Ambrogio-Cucciago, Villasante-Como.

Massimo Turconi