Le finali regionali mancavano da oltre dieci anni a Vittuone in una categoria così bassa, e finali regionali in questa categoria significa davvero essere ai vertici della Lombardia perché non c’è divisione tra élite e altre squadre. Ci siamo stati e le abbiamo onorate nel migliore dei modi, anche se non abbiamo vinto. Siamo arrivati quarti, ma non abbiamo nulla da recriminare.
Si inizia venerdì, contro Giussano, squadra buona, con due esterne veloci e micidiali e un buon roster. Noi partiamo imballate, come tutte le volte che quest’anno abbiamo affrontato un’esperienza nuova. Questo ci costa, non riusciamo a dare il nostro ritmo e le avversarie rimangono in scia, per poi passarci nel secondo e provare a staccarci.
L’orgoglio, il cuore, quello che ci ha contraddistinto durante tutta la stagione, esce di colpo, furibondo, nel finale di gara: dopo 38’ di letargico inseguire, ci abbattiamo come furie sulle avversarie e sembriamo dominare. Sul 46-47 sbagliamo un tiro libero, prendiamo il rimbalzo e sbagliamo, rubiamo la palla e a 5” abbiamo ancora rimessa per vincere. Costruiamo un ottimo tiro che però smorza il grido in gola e se anche il basket regala sorprese, spesso vince chi ha giocato per più tempo la propria pallacanestro.
Conosco ormai le mie giocatrici e il giorno dopo non servono discorsi complessi, non servono mezzi per motivarle, abbiamo rodato. Con Sanga siamo devastanti, e se anche nel primo quarto il punteggio resta li’, il secondo è quello dove più si vede la supremazia di una squadra sull’altra di tutte le finali. Purtroppo sbagliamo l’impossibile da sotto e invece che a più 25 siamo solo a più 12.
Nel terzo Sanga rientra per vincere, ma tenendo conto dei falli non possiamo pressare con il quintetto migliore, ma resistiamo in una razionale logica di gara, senza scomporci nemmeno sul meno uno.
Quando rientriamo nel quarto abbiamo più energie e la consapevolezza che al nostro ritmo non ci prendono più. Detto fatto, sorpassiamo e non ci giriamo, dilatando il punteggio fino a più nove, massimo vantaggio finora e primo posto virtuale in regione.
Domenica giochiamo una partita anomala contro Milano Basket Stars: tensioni che non sospettavo emergono, ingigantite da una stanchezza fisica che inizia a palesarsi.
Nei primi due quarti si gioca con il freno a mano tirato ma nonostante questo riusciamo ad essere superiori. Eppure solo più quattro e con la batteria che inizia a dare segnali di allarme.
Nel terzo quarto si materializzano le mie paure. Loro come da programma rientrano in versione bunker tutte nell’area, noi ci imponiamo di correre e troviamo anche canestri belli e importanti, ma in difesa sbraghiamo, non ne abbiamo più e loro ripartono molto bene in contropiede, prendiamo un parziale spezza gambe, meno 13 a fine terzo e chiusa.
Temo la disfatta, che sarebbe immeritata e invece le giovani mi stupiscono, ancora una volta. Non ce la fanno, piangono ad ogni critica ma non cadono e anzi, un punto alla volta ci provano. Arriaviamo fino a meno 5 con la palla del meno tre ma non le prendiamo. Finisce meno 6 e va bene così.
Campionesse lombarde Sanga, formalmente e ufficialmente, il campo ha detto questo ed è l’unico giudice imparziale, ma noi possiamo solo essere felici perché partite da un punto che non sapevamo dove fosse, oggi sappiamo di essere vicine alle migliori, molto vicine, praticamente attaccate. Tanto da non farci dire siamo le migliori, ma da farci pensare che lavorando come in questa stagione tutto può succedere.
Ora si riposa, ma da settimana prossima siamo di nuovo tutte insieme, con i palloni più grandi e la stessa tremenda voglia di giocare al nostro gioco preferito.
I risultati completi (U13 femminili finali regionali 24/25/26 maggio):
Baskettiamo Vittuone – Giussano 46 – 47
Sanga Milano – Baskettiamo Vittuone 55 – 64
Baskettiamo Vittuone – Milano Basket Stars B 63 – 69
Ufficio Stampa Baskettiamo Vittuone