Il difensore Angelo Rea “litiga” con un tifoso e scoppia un caso. Al termine della partita contro la Juve Stabia, il sostenitore biancorosso che poi è venuto allo scoperto, ha schernito il giocatore che stava uscendo dal campo urlandogli “Rea, svegliati!”, una sollecitazione che il difensore non ha particolarmente apprezzato rispondendogli in malo modo. Un gesto che poi il giocatore del Varese ha voluto spiegare: “Si è trattato di un gesto istintivo. Non l’ho fatto perché in quel momento ce l’avevo con lui, ma con me stesso e con tutta la squadra perché la partita era girata male. Sono istintivo e impulsivo, ho sbagliato a rispondere al tifoso in quel modo, mancando di rispetto prima di tutto ai miei compagni e alla mia società e in generale a tutti i sostenitori. Noi in campo abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi e sentire i mugugni di certo non ci aiuta, anzi. Ci è dispiaciuto molto non portare a casa una vittoria contro la Juve Stabia in una partita così importante e così particolare visti i tanti bambini sugli spalti”.
Come detto, il tifoso è venuto alla scoperta scrivendo una mail al club biancorosso che la stessa società ha diffuso. Si chiama Isacco Sandrinelli e scrive: “[…]Vorrei sin da ora chiedere scusa al giocatore, che col suo atteggiamento di “risposta” denota grande attaccamento alla maglia e voglia di dimostrare che Lui merita rispetto non solo per quello che ha fatto sino ad oggi, ma anche per quello che saprà fare in futuro per la nostra squadra. Il mio gesto voleva essere uno stimolo e non certo una provocazione, proprio perché Rea è una “colonna” della nostra difesa, e che spesso e volentieri, ci ha salvati da spiacevoli situazioni. […] Il Varese è il Varese, e anche quando non si vince, bisogna tifarlo, sempre e comunque. […] una “banalità” che si risolverà con una stretta di mano tra il sottoscritto ed il grandissimo Rea. Questo è lo spirito che anima una grande società, e che anche noi tifosi dobbiamo imparare ad utilizzare”.
La lettera è stata letta in primis dallo stesso Rea che ha prontamente risposto: “Lo scritto inviato dal nostro tifoso, mi fa capire il suo intento e sono felice che a sua volta si scusi con me per quello che mia ha detto. Isacco, non ci sarà solo una stretta di mano. Ti aspetto domenica 17 novembre in occasione di Varese-Crotone per stringerci la mano e per donarti la mia maglia”.

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