A poco più di una settimana dall’addio di Antonio Rosati, il Varese ha ritrovato un nuovo assetto societario con Nicola Laurenza che ha sostituito il presidente uscente nel ruolo di socio di maggioranza e di numero uno del club biancorosso. L’organigramma societario non ha subito scossoni e anche il budget a disposizione resterà simile a quello dello scorso anno. A questo punto il calciomercato del Varese, rimasto in stallo finora, può entrare nel vivo.
L’accoppiata Milanese-Montemurro si sta muovendo da giorni alla ricerca di un allenatore. I nomi sondati sono stati diversi: abbandonate definitivamente le piste Zeman e Cosmi, nomi che costano troppo, il Varese è orientato verso un mister stile “Sannino e Maran”. Tra i papabili ci sono Calori, Gautieri e Sottili, quest’ultimo impegnato nei playoff di Seconda Divisione con il Venezia. “La scelta dell’allenatore è svincolata dalle novità societarie. Abbiamo deciso di valutare bene” le parole di Milanese. Una volta sistemata la panchina si potrà pensare concretamente alla rosa partendo dalle comproprietà. Oggi il Varese ha risolto a suo favore la comproprietà di Cristiano Rossi, difensore classe 1993 che era a metà con la Salernitana, squadra con la quale ha collezionato 12 presenze nella scorsa stagione; l’anno prima invece ha giocato in Prima Divisione con la maglia della Triestina.
Dal primo luglio poi Caetano Calil sarà a tutti gli effetti un giocatore biancorosso. L’attaccante brasiliano arriva dal Crotone e ha già firmato. Un possibile arrivo è quello di Piscitella dal Genoa che ha giocato, da gennaio, a Modena. “Stiamo facendo le nostre valutazioni e faremo una squadra competitiva per fare bene come abbiamo fatto negli anni scorsi – spiega il d.s. Milanese -“. Quali linee guida ha dato il nuovo presidente Laurenza? “Conosce da troppo poco tempo la realtà Varese per fornire una linea netta, quindi continueremo a seguire quella tracciata da Rosati. Abbiamo molta fiducia in lui, è un presidente giovane, ambizioso che vuole fare bene con il Varese. Conosce bene il territorio e questo è un enorme vantaggio”.

Elisa Cascioli