Carli Lloyd, la palleggiatrice americana assente ormai da qualche settimana, questa mattina, attraverso il sito della società bustocca, ha fatto chiarezza sulle sue condizioni fisiche. 
In una lettera ha spiegato che fin dalla scorsa stagione ha avvertito dolore alle tibie, malessere che all’inizio sembrava riconducibile ad un’infiammazione; tuttavia, data l’importanza della posta in palio, ha stretto i denti e ha continuato a giocare sia con la maglia biancorossa, sia con quella della nazionale a stelle e strisce con la quale in estate ha vinto la medaglia d’oro alla Coppa Panamericana. Nonostante qualche settimana di vacanza e di assoluto riposo da fine luglio in poi, i problemi non si sono risolti, ma si sono ripresentati anche nella stagione in corso; il dolore persistente l”ha obbligata a ritardare l’esordio in campionato e poi, a dicembre, a recarsi negli Stati Uniti per effettuare degli esami più approfonditi. La scintigrafia ossea alla quale è stata sottoposta a cavallo tra Natale e Capodanno ha evidenziato una prognosi più grave di quella che ci si aspettava: fratture da stress ad entrambe le tibie. La cura già intrapresa dalla giocatrice, di comune accordo con lo staff medico dell’Unendo Yamamay, prevede un periodo di riposo, unito a terapie per il riassorbimento delle fratture, in attesa di un nuovo esame che Carli effettuerà il 31 gennaio sempre negli Stati Uniti. Se la situazione sarà migliorata, come tutti ci auguriamo, vedremo Lloyd di nuovo in campo presto, ad alzare, con la sua classe, palloni precisi sulla testa delle varie Faucette, Kozuch, Arrighetti e Bauer.

Laura Paganini
(foto di Annalisa Gianoli)