CECCO: Beppe, ci siamo persi di vista per un po’…
BEPPE: qualche impegno, qualche rottura… Sai com’è… Tanto non è successo alcunchè di dirompente, almeno per le cose di cui amiamo parlare.
CECCO: in effetti è così: Varese e Cimberio vanno un po’ in altalena, come del resto era prevedibile e previsto.
BEPPE: buono il pareggio di Palermo, anche perchè frutto di una buona partita, concreta e positiva. Buona la vittoria della Cimberio contro Venezia, anche se mi pare che la Umana sia meno forte dello scorso anno.
CECCO: finalmente si è visto Hassell…
BEPPE: attenzione, non facciamoci troppe illusioni. Io penso che Hassell, se sarà sostenuto dalla “testa”, sia destinato a diventare alla lunga un buon giocatore ma non dobbiamo farci gran conto a breve scadenza. E’ e sarà uno dei tanti giocatori che alterneranno partite da 8, come domenica scorsa a Casale Monferrato, ad altre da 5 o 5,5, come quelle che lo avevano visto protagonista sinora. Hai visto Clark? Bella partita in Eurocup contro Parigi (finalmente!) ma poi di nuovo nebbia contro Venezia. In fondo la continuità è l’elemento che fa fare la differenza a tanti bravi giocatori, con un bel potenziale tecnico ma senza le qualità psicologiche e caratteriali per sapersi presentare al meglio a ogni partita.
CECCO: e quindi…
BEPPE: e quindi torniamo a quello che è stato un po’ il succo delle nostre precedenti chiacchierate di questa stagione con oggetto la Cimberio: non ci illudiamo di ripetere lo scorso campionato…
CECCO: questo credo che lo abbiamo capito tutti. Qualcuno lo ha fatto già alla fine dello scorso campionato, quando s’è reso conto del miracolo (o mezzo miracolo) che era stato fatto, altri quando hanno visto la attuale Cimberio… finita. Ma forse è vero che qualcuno spera ancora di ripetere il miracolo…
BEPPE: abbiamo parlato di Clark e di Hassell, cioè dei due giocatori che hanno sostituito Green e Dunston, cioè i due maggiori protagonisti dello scorso campionato. E che, guarda caso, costituivano l’asse playmaker-pivot…
CECCO: eccoti qua…
BEPPE: gira e rigira, la sostanza è sempre questa… Nel basket non si inventa nulla, almeno da 122 anni, da quando il gioco è stato inventato. No, non è vero che non s’inventa nulla da 122 anni, il gioco ha subìto anche delle innovazioni e delle rivoluzioni, ma che l’asse playmaker-pivot sia la chiave del gioco credo sia stato chiaro sin da subito. Se vuoi allestire una bella squadra, cerca i migliori che ti puoi permettere in questi due ruoli. Poi è chiaro che non bastano, ma senza un bel play e un bel pivot non vai lontano, questo è certo…
CECCO: non dimentichiamo che la Cimberio ha giocato senza Sakota queste prime tre partite…
BEPPE: nessuno disconosce il suo valore e il suo peso in squadra. Ma Sakota c’era anche l’anno scorso, anche se sono convinto che quest’anno potrà avere un ruolo più importante. Ma la mia è solo un’impressione, una supposizione.
CECCO: a me pare che la squadra fatichi molto in difesa…
BEPPE: è così. Ricordo una frase pronunciata di recente da Fabrizio Frates che è un po’ emblematica della situazione della squadra: “Dobbiamo trovare un equilibrio tra attacco e difesa”. La Cimberio è una squadra molto offensiva, votata all’attacco, che ama sin troppo cercare le soluzioni da tre punti; e se il tiro da tre non entra sono dolori. Al contrario, quando fai canestro da tre tutto diventa facile, facilissimo. Ma quando devi mettere insieme giocatori che pensano soprattutto a fare canestro non è agevole chiedere loro anche di difendere, in particolare impegnandosi nel lavoro difensivo di squadra, che è un po’ diverso da quello solo individuale e che richiede un approccio differente. Speriamo che i tifosi comprendano le difficoltà di Frates e del suo staff.
CECCO: Milano fatica ancora…
BEPPE: è una squadra molto rinnovata, deve trovare un assetto e un equilibrio.
CECCO: parlate tutti di equilibrio, ma che mai sarà?
BEPPE: sembra un luogo comune ma non è così. Pensa a un’orchestra, se non ci fosse equilibrio e uno strumento prevaricasse gli altri (se non previsto), sarebbe il caos, non ti pare?
CECCO: buono il pareggio del Varese a Palermo, lo abbiamo già detto…
BEPPE: sì, buono perchè è arrivato dopo una buona partita. Ma quando almeno un paio della vecchia guardia sono in giornata e quindi danno ciò che possono dare, tutto diventa più semplice.
CECCO: parli di Zecchin e di Corti…
BEPPE: infatti. Zecchin ha giocato forse la migliore partita dell’anno, Corti è stato ai suoi livelli. E molti altri hanno dato il meglio. Se aggiungiamo che il Palermo non è (ancora?) lo schiacciasassi che molti prevedevano… Comunque buono il pari.
CECCO: onesto Sottili: ha dichiarato, prima di Palermo, che il Varese aveva avuto un po’ di foro nelle prime partite di campionato e poi aveva avuto meno aiuti dalla buona sorte. Mi pare una analisi corretta.
BEPPE: onesta e corretta, come mi pare sia Stefano Sottili.
CECCO: ho letto che qualche sito specializzato lo ha attaccato perchè fa giocare poco alcuni giocatori…
BEPPE: è il solito metodo spregevole utilizzato da alcuni procuratori (quelli dei giocatori messi in cantina) in momenti particolari. Quando è uscita questa storia?
CECCO: quando il Varese, dopo un bell’avvio, ha accusato qualche battuta a vuoto.
BEPPE: infatti. La storia è uscita in un momento di difficoltà per cercare di creare ulteriori difficoltà e magari sfruttare la situazione in qualche modo.
CECCO: il Varese ha una rosa talmente ampia che Sottili per forza di cose deve sacrificare qualcuno…
BEPPE: appunto. E comunque credo che un allenatore che ha sotto gli occhi per l’intera settimana il gruppo dei suoi giocatori alla fine debba fare per forza le scelte migliori. A meno che non voglia spararsi sugli attributi…
CECCO: c’è però anche quella tua teoria secondo la quale un allenatore può pure trovarsi nella incapacità di capire come far giocare la squadra che ha a disposizione…
BEPPE: certo, ci può stare. Ma è un evento raro, almeno se parliamo di tecnici di livello, gente che fa il professionista. Ma anche a questo livello, ne sono convinto, può accadere.
CECCO: il Varese gioca la prossima partita in casa alle 12.30…
BEPPE: ormai il calcio è nelle mani della televisione, bisogna accettare tutto perchè i soldi arrivano da lì. E i soldi, caro mio, fanno e scassano… Quindi, dato per scontato che sarà difficile mangiare prima di andare allo stadio, bisognerà predisporsi per un pranzo ritardato, diciamo verso le 15…
CECCO: micidiale…
BEPPE: appunto, lo diceva anche Alessandro Bergonzoni: predisporsi al micidiale. E con questo credo che ci possiamo congedare.
CECCO: sì, però non lasciamo passare così tanto tempo. Alla prossima?
BEPPE: naturale, alla prossima!

Cecco&Beppe