Per chi ancora riserva qualche speranza di rivedere il prossimo anno sul parquet del PalaWhirlpool il quintetto titolare che questa stagione ha fatto faville, consigliamo di mettersi l’anima in pace.
Non verranno fatti stravolgimenti estivi, questo è sicuro, ma sarà quasi impossibile trattenere gli elementi pregiati.
A cominciare da Bryant Dunston. Solo un vero e proprio miracolo potrebbe tenere a Varese il centro newyorkese; le sue magnifiche prestazioni, infatti, hanno attirato le attenzioni di tutta l’Europa che conta, Barcellona su tutti, che sarebbe disposta ad offrirgli un sostanzioso contratto che gli darebbe inoltre la possibilità di disputare da protagonista l’Eurolega. La volontà del giocatore, però, sarebbe quella di provare ad entrare in NBA, ipotesi fattibilissima visto il rendimento avuto quest’anno. Che non sia visto come un tradimento però; le lacrime versate dopo il verdetto di gara-7 erano sincere e pulite. Varese, ormai, ce l’ha impressa nel cuore e difficilmente qualcuno cancellerà il magnifico rapporto creatosi quest’anno che l’ha letteralmente consacrato dandogli l’opportunità di realizzare i propri sogni.
Pur non essendo note offerte, la medesima situazione dovrebbe valere anche per Adrian Banks, altro tassello fondamentale della Cimberio dei sogni. La guardia di Memphis ha dalla sua una stagione esaltante, ma anche dei giri a vuoto preoccupanti (soprattutto nelle partite che realmente contavano); ciò potrebbe indurre la società di Piazza Montegrappa a trattenerlo dandogli un’altra possibilità, sempre che, ovviamente, non si faccia avanti un team importante che gli faccia la classica offerta irrifiutabile.
Chi potrebbe rimanere è Mike Green; inutile dire quanto Varese sia intenzionata a tenere il play di Philadelphia, vero e proprio faro del gioco di Vitucci; il numero 10 biancorosso, inoltre, sarebbe intenzionato a rimanere nella Città Giardino dove gli è stato assicurato un ruolo di regista puro (senza dunque la necessità di andare a punti) a lui congeniale e che mette in risalto le sue immense doti tecniche. È chiaro che di fronte ad un’offerta vantaggiosa, anche lui (giustamente) farà le sue scelte.
Per quanto riguarda il capitano Ebi Ere, che aveva firmato un annuale, tutto dipenderà dalla volontà della società di tenerlo o meno, mentre lo zoccolo duro dal quale ripartire, senza dubbio, è quello costituito dagli italiani Polonara, De Nicolao e Cerella, che avevano firmato un biennale con opzione per il terzo. Con loro, a meno di stravolgimenti, ci saranno anche Sakota, Talts e Rush.
Nonostante le allettanti e ricche sirene di Avellino e Milano, il prossimo anno sulla panchina dovrebbe sedere ancora Frank Vitucci il quale avrebbe chiesto certezze (concesse) non solo su un progetto che potesse ricalcare quello della stagione appena conclusasi, ma anche sulla costruzione di una squadra che possa essere competitiva in Italia e, soprattutto, in Eurocup dove la Cimberio sicuramente giocherà, in attesa di capire se sarà possibile o meno il sogno Eurolega.

Marco Gandini