“Tuffo nella storia per la Pallacanestro Varese. Nelle semifinali playoff la Cimberio giocherà con un’inedita divisa nera e bianca per rendere omaggio alla Mobilgirgi, squadra leggendaria che negli anni Settanta vinse tutto quello che c’era da vincere in Italia e in Europa. L’iniziativa si lega al progetto Varese Leggenda lanciato quest’anno dal club biancorosso e che intende valorizzare e riscoprire la gloriosa storia della società di piazza Monte Grappa. La Cimberio giocherà dunque tutte le partite di playoff con la nuova soluzione cromatica”.
Con questo comunicato la Pallacanestro Varese aveva ufficializzato, prima di gara 1 contro Siena di sabato scorso, l’utilizzo della nuova maglia “nera”. Si è scatenata subito la bagarre tra i tifosi: a chi piace, a chi non piace. Nessuna mezza misura: o la ami, o la odi. Per non parlare, poi, degli scaramantici che dopo la sconfitta della prima semifinale la volevano bandire dal PalaWhirlpool. Smentiti subito in gara 2.
Che dire? Bianchi, rossi o neri che siano sono la Pallacanestro Varese e, come canta la curva…: “Italia ascoltaci e non confonderti, il basket siamo noi!“.
Che dire? Bianchi, rossi o neri che siano sono la Pallacanestro Varese e, come canta la curva…: “Italia ascoltaci e non confonderti, il basket siamo noi!“.
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