E’ iniziato il conto alla rovescia per il via della stagione della Cimberio.
Tra meno di due settimane, infatti, i ragazzi di Fabrizo Frates si raduneranno al PalaWhirlpool per dare inizio ufficialmente alla stagione 2013-2014.
Scalpitano tutti, tifosi e non, in attesa di vedere all’opera la nuova compagine della Città Giardino alimentati anche dal ritorno ad altissimi livelli dopo l’esaltante stagione scorsa.
Ma quanto sarà possibile ripercorrere, almeno in parte, l’annata passata?
Sicuramente è molto complicato, ma guardando il valore degli elementi attualmente presenti, si può dire che il livello sia stato mantenuto molto alto; Coleman, infatti, non ha nulla da invidiare a Banks, dal quale si distingue per una spiccata propensione ad attaccare il canestro a scapito di una minor precisione dall’arco, caratteristica tra l’altro vista a tratti in Banks solo nella seconda parte di stagione.
Per quel che riguarda Clark, invece, è un giocatore completamente diverso da Mike Green; se il play di Philadelphia prediligeva avere la palla in mano senza necessariamente pensare a far punti, quello di Tuscaloosa vede molto il canestro e nelle mani ha altissime percentuali al tiro da due e da tre. Ancora manca il lungo titolare, e probabilmente non arriverà questa settimana, ma le potenzialità per fare bene già ci sono. Se consideriamo poi le conferme importantissime arrivate da Polonara, Rush, Ere, De Nicolao e Sakota, beh, allora sulla carta sognare non è impossibile. È vero, ci sono squadre di gran lunga più attrezzate, ma anche lo scorso anno c’era questo problema, risolto con lavoro, fatica e grande forza di gruppo, caratteristiche che hanno portato la Cimberio nel posto che le compete.
Dal 19 agosto, quando la squadra si ritroverà a Masnago al gran completo (escluso Rush che sarà impegnato con la Svezia ma ci sarà Polonara che ha lasciato la Nazionale per il solito problema alla caviglia) si potrà tornare finalmente a respirare il grande basket.

Marco Gandini
(foto WePhoto