CECCO: posso dirti, caro Beppe, che sono deluso, delusissimo?
BEPPE: eri al Forum alla finale di Coppa Italia…
CECCO: ero al Forum alla finale di Coppa Italia…
BEPPE: guarda, non è per andare a tutti i costi controcorrente ma io credo invece che i tifosi di Varese dovrebbero essere contenti, non abbattuti. Anche se capisco che perdere una finale è sempre difficile e fa male al cuore: io ero a Pesaro nel 1985, ero due volte a Bologna, nel 1988 e nel 1999, quindi lo so… Ti dico di più: ero anche a Torino nel 1972 e ti ho fatto l’elenco di tutte le finali di Coppa Italia perse da Varese…
CECCO: quindi capisci la delusione. E allora perchè il tifoso di Varese non dovrebbe essere abbattuto?
BEPPE: perchè ha comunque ritrovato una gran bella squadra. Diciamo la verità, Siena, malgrado il ridimensionamento e il taglio del budget, ha sempre qualcosa in più di tutti gli altri, Milano compresa. E credo che la finale del Forum lo abbia detto. Uno come Brown, ad esempio, Varese non ce l’ha, anche perchè la sua forza si basa tutta sul collettivo ed è perciò completamente diverso il concetto di squadra.
CECCO: però la partita l’ha vinta soprattutto Hackett…
BEPPE: non so se è una chiave di lettura corretta. Sicuramente Hackett ha segnato un bel po’ di punti e soprattutto ha infilato quella “bomba” tremenda nel finale di partita, quando la Cimberio poteva dire ancora qualcosa. Ma, ad esempio, non era in campo quando la Montepaschi, all’inizio, ha fatto quel 18-0… E allora come la mettiamo?
CECCO: a proposito, secondo me la partita si è decisa lì, sul 18-0, anche se Varese ha rimontato abbastanza in fretta senza però riuscire a chiudere per intero il buco che si era scavato. Ma tu come lo spieghi quell’inizio così sciagurato di Varese?
BEPPE: con la tensione tipica della squadra che deve sopportare un peso al momento più grande di lei. Parlo di un peso psicologico, importante almeno quanto quello tecnico, contro un avversario fortissimo. Un po’ tutti hanno cileccato ma forse Banks più di tutti. E lui, soprattutto in attacco, è oggi fondamentale per la Cimberio.
CECCO: e adesso?
BEPPE: adesso bisogna voltare subito pagina e ripartire di slancio. Se ti fermi a pensare, addio… Che cosa ha fatto il Varese dopo il k.o. con il Lanciano? Ha battuto il Modena…
CECCO: non credo si possa paragonare una finale di Coppa Italia con una normale partita di campionato…
BEPPE: sono perfettamente d’accordo, il paragone non regge. Ma era solo per dirti che dopo una sconfitta, anche se pesante (e quella del Varese che ho ricordato  lo era comunque stata), bisogna ripartire: non c’è altra soluzione.
CECCO: il Varese invece  ha fatto l’uovo contro i galletti…
BEPPE: non sapevo che i biancorossi fossero galline… Beh, la vittoria di Bari è stata importantissima e infatti lo hanno sottolineato tutti, anche perchè in contemporanea c’è stata la sconfitta del Verona. Ma la strada è lunghissima…
CECCO: però, quanti infortuni…
BEPPE: davvero moltissimi e non mi spiego perchè. Mi capita qualche volta di assistere a qualche allenamento ma non mi pare che Castori tiri il collo ai giocatori, così come non lo tirava Maran e neppure Sannino (a dispetto di ciò che si diceva). Però le sollecitazioni sicuramente ci sono e a volte i muscoli cedono.
CECCO: mi chiedo se è un campionato un po’ scarso tecnicamente o proprio le prime tre sono di un altro pianeta…
BEPPE: attenzione, sul campo il Varese ha in questo momento quattro punti meno del Verona (uno è la penalizzazione), dunque non mi pare una differenza così abissale…
CECCO: però tra il Varese e le prime due il distacco è notevole e alle spalle del Varese c’è un’altra frattura in classifica…
BEPPE: è vero, ci sono state molte delusioni, a cominciare dal Padova per continuare con il Cesena. Ma capita in tutti i campionati. Io invece sono sempre stupito dal Varese che non dico faccia le nozze con i fichi secchi ma sicuramente è in gara con un budget inferiore a più della metà delle squadre di serie B. In più riesce sempre a piazzare dei giocatori in serie A e a essere lì in alto in classifica. Chapeau!
CECCO: non credi che un piccolo sforzo in più potrebbe valere la serie A?
BEPPE: non è matematico. Una mia grande curiosità, che nessuno potrà mai soddisfare, sarebbe vedere un fuoriclasse assoluto calato in una realtà di serie B. Faccio un esempio:  non dico Messi o Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic  ma un Pirlo, un Vidal, un Cavani nel Varese o in una squadra come il Varese come se la caverebbe? Sarebbe determinante o predicherebbe nel deserto e la sua voce rimarrebbe quindi inascoltata? Mah, che peccato sapere che ci sono domande che non avranno mai una risposta…
CECCO: non ti bastavano quelle tipo chi siamo, da dove veniamo, perchè siamo qui,  ma Dio esiste, come si palesa?
BEPPE: a quelle ho già dato risposta, adesso mi dedicavo a quesiti un po’ più banali…
CECCO: siamo quasi in chiusura, come dicono alla tv, ma ho una domandina su Cipollini che una decina d’anni fa avrebbe lasciato una sacca del suo sangue al dottor Fuentes…
BEPPE: io ho sempre sostenuto che nel ciclismo l’aiutino è scientifico e tutti coloro che gareggiano per vincere vi fanno ricorso. Poi i valori non cambiano, o meglio, non cambiano le distanze tra i valori, perchè chi vale 100 arriva magari a esprimere 105 grazie all’aiutino mentre chi vale 90 arriverà a 95. Però credo che in qualche caso ci siano dei benefici maggiori e allora la cosa può convenire. Non dimentichiamo che in ballo ci sono molti soldi e i soldi piacciono a tutti.
CECCO: anche a rischio della vita?
BEPPE: secondo me non si rischia la vita, un po’ perchè c’è un rigoroso controllo medico (nessun corridore che si dopa lo fa autonomamente) e un po’ perchè non ho notizia di corridori sfasciati anzitempo nel fisico. Ma adesso devo salutarti, altrimenti vengo sfasciato io nel fisico da chi mi sta aspettando…
CECCO: alla prossima, come al solito?
BEPPE: alla prossima, come al solito!

Cecco&Beppe