Incamera la prima mini striscia vincente la Coelsanus Varese che battendo in casa il fanalino di coda Spilimbergo centra la seconda vittoria consecutiva e il terzo posto in solitaria in classifica alle spalle della fuggitiva Legnano -8 su 8 per la squadra del Presidente Tajana- e del terzetto terribile Montichiari, Orzinuovi, Treviso. Insomma, la leader delle squadre “normali” anche se va denotato come la Robur abbia dietro di sé un altro squadrone come Udine. Sarà l’alba di un’altra grande stagione per il gruppo gialloblu? E’ ancora presto per dirlo, ma la gara di domani (ore 18:00) in quel di Pordenone sarà una piccola cartina di tornasole con al Coelsanus che oltre all’insidia del campo nemico dovrà mostrare di saper adattarsi bene ad un lungo viaggio, arrivare sul posto un’ora e mezza prima della palla a due ed esser concentrata sull’obiettivo vittoria. Facendo un passo indietro, ecco l’analisi di coach Pagani sulla vittoria di sabato scorso:
“Siamo stati bravi a leggere le cose giuste e a prenderci anche i tiri che andavano presi. Probabilmente non abbiamo avuto delle percentuali brillanti, però lavorando molto bene in difesa siamo riusciti a recuperare qualche pallone in più”.
Tra l’altro è una Coelsanus che dimostra quanto una buona serata della cabina di regia aiuti e di molto la squadra a non faticare in campo. Contro Spilimbergo Santambrogio ha forse disputato la sua miglior gara stagionale con personalità, visione di gioco e anche punti.
“C’è stata una prova di ottima qualità da parte del nostro Marco -conferma coach Pagani- però come dico sempre il giocatore ha bisogno della squadra per giocare. Che sia Santambrogio piuttosto che Realini, Matteucci o uno dei fratelli Rovera bisogna capire che il singolo riesce a dare il massimo delle sue potenzialità solo e soltanto perchè gli altri suoi compagni lo mettono nelle condizioni di poterlo fare”.
E il massimo spesso lo si trova partendo da una difesa di ferro: Orzinuovi sembra un passaggio a vuoto per una squadra che nel proprio bunker concede solo 59,4 punti di media agli avversari. La chiave per un’ottima stagione passa da qui e dal cercare di confermare questo dato lontano dal Campus: per questo vincere a Pordenone (terzultima e con una sola vittoria nelle ultime cinque giornate) assume una valenza oltremodo importante. Diciamo un test di maturità.

Matteo Gallo