Riprende la marcia in classifica la Coelsanus Varese che vince con autorità sul campo della Sangiorgese nella gara dello scorso turno per 82-89 con 29 punti di uno scatenato Matteucci. La sfida era di quelle toste e il messaggio che i “dilettanti di talento” hanno mandato al campionato ha un sapore deciso. Chi vuol entrare nei playoff deve far i conti con la formazione di via Marzorati. Curiosamente, la sfida con gli altomilanesi ha mantenuto il trend degli scorsi playoff con la squadra ospite nelle vesti di trionfatrice: a maggio festeggiò la Ltc, oggi si prende una parziale rivincita la Robur. Alcuni dati da estrarre dal successo esterno? Innanzitutto che quello del PalaBertelli è il primo raid esterno della stagione per i gialloblu e sappiamo tutti quanto sia difficile vincere in trasferta in questo girone. Poi, dato molto importante gli 89 punti realizzati. Massimo stagionale che assume ancor più significato se letto senza Martino Rovera e fuori dalle mura amiche del Campus. Segno di solidità mentale e di fiducia nei propri mezzi. Se si vuole guardare il pelo nell’uovo, qualcosa da sistemare c’è, ovviamente. Finora gli unici giocatori sotto il loro rendimento massimo potenziale sono i due lunghi gialloblu Mariani e Castelletta. Per entrambi un inizio di stagione sottotono: 4,6 punti col 43% da 2 per il primo e 3,7 punti col 41% da 2 per il secondo. Se Mariani è stato condizionato da qualche piccolo problema alla schiena, Castelletta deve invece crescere sotto la voce concretezza con qualche banale errore di troppo da farsi perdonare.
Percorso di crescita che certamente offre occasioni come dalla prossima gara interna contro Spilimbergo, formazione ancora al palo con sette sconfitte in sette giornate. Queste sono in assoluto le gare più insidiose da affrontare perchè, per dirla con coach Pagani, se vinci hai fatto il tuo, ma se perdi rischi di fare una figuraccia colossale. Tra l’altro, guai a sottovalutare la formazione friulana. Infatti, i ragazzi allenati da coach Granchi hanno dato del serio filo da torcere a Treviso settimana scorsa senza mai mollare e tenendo aperta la gara fino al 47-53 a 3’20” dal termine prima di cedere con onore 50-58. Abbiamo parlato di ragazzi perchè la squadra allestita a Spilimbergo ha una forte matrice giovanile. Basti pensare che il giocatore più anziano è il classe ’88 Magini, playmaker che viaggia a 11,7 punti a gara ed è un ottimo passatore come testimoniano i 6 assist a gara. Punti di forza dei friulani sono l’89 Gaspardo David, lungo da 13,6 punti e 8,3 rimbalzi che gioca insieme al fratellino classe ’95 Thomas, e l’altro lungo Michele Bei, classe ’90, che coi 202 centimetri è il top scorer di Spilimbergo con 18,6 punti cui unisce anche 8,6 rimblazi a gara. Ci sarà da lavorare sotto le plance per il trio Matteucci, Mariani e Castelletta e anche per il rientrante Martino Rovera che con la sua atipicità potrebbe far male alla Graphistudio.

Matteo Gallo