I tre punti in palio vanno a Brescia, come ampiamente previsto alla vigilia: la squadra allenata da Cristian Tabellini è la più accreditata alla conquista dell’unico posto disponibile per i play-off promozione, noi eravamo in formazione ampiamente dolorante e rimaneggiata.
Due assenti programmate (ma a mio modo di vedere, non giustificate) scombussolano l’assetto di Varese, costringendo Bellorini a trovare soluzioni che apparivano improbabili. Baruffato a boa? Ha il fisico di una sirena (a proposito, rubando la battuta a Crozza: festeggia l’8 marzo o il 1° aprile?) che uno vedrebbe su una rivista di moda, non certo nel ruolo che fu di Giusy Malato e Elisa Casanova (per limitarci all’ambito della Nazionale). Roberta ha stupito tutti, lottando all’inverosimile e conquistando espulsioni e gol (ben quattro per lei). Nella stessa posizione si sono alternate anche Peverelli (molto provata al termine della gara, superlavoro anche per lei), Girardi (per breve tempo; troppo lento il controllo di palla: si può tirare anche senza averla completamente in mano) e la giovanissima Caverzaghi, classe ’98, all’esordio in Serie B ma spesso col piglio della veterana (e non le piace giocare a boa) mai portata a concedere spazio al difensore. Tutte le varesine comunque hanno dato il loro apporto.
L’unico vero rammarico è nella mira delle nostre atlete, che in una decina di occasioni hanno confuso il palo e la traversa con l’obbiettivo da raggiungere (no, ragazze: fanno parte della porta ma sono i confini della stessa; la palla va spedita TRA i pali!). Forse si sono spaventate osservando il buon posizionamento di Fanelli e la sua buona uscita dall’acqua; per il ritorno, bisognerà ricordarsi che il portiere avversario ha fatto, in tutto, due parate. Belle, ma due.
A guardia della nostra porta, un’ottima Girardi ha negato la gioia del gol a molte bresciane, sfilando la palla dal sette in diverse occasioni. Anche il solito rigore parato. Poco ha potuto contro l’esperienza, la furbizia e la forza di Irèn Rafael che l’ha infilzata in sei occasioni: la “giovincella” di origini ungheresi, però, ha un palmares di tutto rispetto, porta al collo numerose medaglie conquistate con la sua nazionale, tra cui un oro mondiale a Roma 1994. La resistenza è limitata dall’età (non si dicono gli anni di una signora) ma averne, di vecchietti così; praticamente tutto il gioco di Brescia passa attraverso le sue mani: brava.
Cantone e Cerutti, rispettivamente dolorante e febbricitante, hanno dato il loro apporto di esperienza ma non erano al top dela condizione: anche questo, in vista del campionato e poi della partita di ritorno, è consolante.
Amato e Cenacchi sono ormai una sicurezza per volume di gioco prodotto, certamente da rivedere precisione e tempistica dei passaggi (Amato) e precisione nella presa di palla e tiro (Cenacchi; devo proprio cercare la colla per le dita; o delle calamite; o un rito Voodoo; qualcosa).
Il risultato è stato in bilico solo nel primo tempo, durante il quale le nostre ragazze sembravano poter spiccare il volo; gradualmente Brescia si è portata avanti, poi in zona di sicurezza fino a superare il punto di non ritorno e decollare verso la luna.
Buono l’arbitraggio di Berbenni, con qualche civile contestazione da ambo le parti. Berbenni ha tra l’altro due grandi pregi: ha una mimica che consente di capire subito cosa ha visto e perché lo sta fischiando, ed è disponibile al dialogo, al termine della partita, per chiarire eventuali dubbi. Grazie.
Per rivedere in casa le nostre atlete, dovremo aspettare moltissimo: tutto il girone residuo di andata e le prime due del ritorno ci vedranno impegnati in trasferta. Non era così in origine ma le necessità delle varie Squadre hanno imposto parecchie inversioni di campo.
Il prossimo incontro sarà non meno impegnativo: andiamo a trovare Canottieri Milano, l’altra accreditata ai play-off alla vigilia del campionato, reduce da una sconfitta con Busto alla prima giornata e vittoriosa all’ultimo secondo con Rapallo.
Buona Pallanuoto a tutti!
Risultato finale: Varese Olona Nuoto 5 – Sport & Fitness Brescia 11. Parziali 2-2, 1-3, 1-4, 1-2. Palle al centro: 2 su 4 Varese
Formazione VON: Girardi M., Peverelli 1, Baruffato 4, Girardi V., Zanotti, Amato, Cenacchi, Cantone, Cerutti, Repetto, Guidotti, Caverzaghi, Grossi
Formazione S&F Brescia: Fanelli, Zanola, Chiesa 1, Luci F. 1, Rolfi, Testa, Luci L., Rafael 6, Casali 1, Manni, Valentini, Facchinetti, Zambetti 2
Arbitro: Sig. Berbenni Paolo.
Varese Olona Nuoto