L’Unendo Yamamay vince per 3-2 la sfida di andata dei play-off a 6 di Champions League contro l’Azerrail Baku dopo una partita dai due volti: un primo set e un tie-break giocati ad alto livello, mentre una fase centrale del match caratterizzata dai troppi errori soprattutto in attacco. Un risultato comunque molto importante in vista della partita di ritorno di mercoledì a Baku, in cui le Farfalle dovranno vincere ancora per accedere alla Final Four a Istanbul.
Parisi si affida al sestetto rodato formato da Caracuta in diagonale con Kozuch, Bauer e Arrighetti al centro, Marcon e Faucette in banda e Leonardi libero. Chappini risponde con Radecka in diagonale con Flier, Anzanello e Wensink al centro, Sorokaite e Hodge in banda e Korotenko libero.
Buon inizio delle Farfalle che partono decise e trovano un margine di 3 punti al primo time out tecnico (8-5); Leonardi e Marcon difendono bene, Arrighetti trova un muro, mentre le azere sbagliano troppo in battuta: il vantaggio inevitabilmente si amplia (16-8). La marcia delle padrone di casa non si ferma ed è magistrale il punto del 21-14 di Faucette che buca il muro ospite da posto 2; con il punto di Marcon (24-17) tutto il Palayamamay si alza in piedi per la prima volta nella serata e accoglie festante il lungo linea out di Flier che consegna nelle mani dell’Unendo Yamamay il primo set (25-17). Un parziale dominato da Busto fin dal primo punto e in cui si sono distinte in particolare in attacco Bauer e Arrighetti con il 100% per entrambe rispettivamente su 3 e 2 palloni; per Kozuch, la migliore realizzatrice, 4 punti.
L’avvio di secondo set ha un sapore amaro per le padrone di casa che subiscono un parziale di 0-4 che fa chiamare “tempo” a coach Parisi. I due punti di Marcon le riportano a contatto (5-7), ma sono solo un’illusione perché le Farfalle inanellano una serie di errori banali e non riescono a contrattaccare; l’invasione fischiata a Caracuta porta al massimo vantaggio l’Azerrail Baku (5-11). Kozuch suona la carica (9-13), ma viene murata da una Hodge molto positiva (10-15). Al secondo time out tecnico le azere hanno un margine di 4 punti (12-16) che velocemente arriva a 7 (13-20). Busto non riesce più ad opporre resistenza ed è facile per le ospiti conquistare il set per 16-25, un set non praticamente non giocato dalle biancorosse che non sono mai entrate in partita. Molto basse le percentuali in attacco (27% complessivo e nemmeno un punto per Faucette) e molti gli errori in questo fondamentale (su tutte Kozuch con 3 errori).
Archiviato il secondo set, è positivo l’approccio nel terzo parziale: le bustocche ritrovano convinzione e si presentano più determinate tanto che al time out sono avanti 8-6. Tuttavia le biancorosse si smarriscono e trovano quattro errori consecutivi in attacco che consentono alle azere un break di 4 punti (8-10) che diventano 5 con il diagonale di Hodge (8-11). La partita si riapre con il muro dell’11-12 di Kozuch, uno dei pochi muri di questa serata, ma Arrighetti è murata (12-14), prima del +3 di Hodge (13-16). Bauer e l’ace di Kozuch riaccendono la speranza (15-16), l’Azerrail Baku resiste all’assalto e colpisce (15-19), ma le Farfalle trascinate da Brinker, subentrata a Faucette, si riportano a contatto (19-21). Il muro di Anzanello per il 19-24 fa calare il sipario sulla possibile rimonta biancorossa che, infatti, non si concretizza per il 20-25 finale con il quale le ospiti si portano sul 2-1 nel conto dei set. Brutto terzo set in attacco con un misero 26% in attacco complessivo.
Le Farfalle non si arrendono e anche nel quarto set partono determinate. Lunga la fase di equilibrio giocata punto a punto tra le due squadre che si interrompe con il muro di Arrighetti per il 18-16, tuttavia subito recuperato. Il primo vantaggio delle ospiti si concretizza sul 19-20, ma l’Unendo Yamamay riconquista la parità (20-20 e poi 21-21). Sul 22-22 Parisi fa entrare Faucette su Caracuta e l’americana lo premia trovando il mani out del 23-22 che ridà vigore ai tifosi e la carica alle ragazze in campo che trovano il 24-23 e poi il 25-23 finale.
L’emozionante tie-break si apre con il 3-1 per le biancorosse che fa chiamare “tempo” a coach Chiappini; Brinker mette a segno l’ace del 6-2, Lombardo sfrutta il mani out del muro (7-3) e Bauer in fast mette a terra l’8-4 al cambio di campo, in un tie-break finora dominato dalle padrone di casa. Lombardo sfrutta le mani avversarie per il 9-5 ed è imitata da Kozuch (10-5). L’Azerrai Baku trova due punti (10-7), Bauer riporta le compagne sul +4 (11-4) e il +5 è firmato da Arrighetti. Il set è ormai tutto in discesa per le Farfalle che con Brinker chiudono set e match sul 15-8.
Il tabellino
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Azerrail Baku 3-2
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Faucette 5, Prandi ne, Brinker16, Leonardi (L), Marcon 2, Bauer 14, Kozuch 17, Lombardo 6, Arrighetti 9, Caracuta 1, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi, vice Dagioni. Battute errate: 6, vincenti: 6. Muri: 6.
Azerrail Baku: Anzanello 5, Flier 18, Wilson ne, Sorokaite 18, Carocci ne, Redecka 1, Lehtonen, Hodge 24, Korotenko (L), Welsink 7, Karimova, Grbac. All. Chiappini, 2° Negro. Battute errate 14, vincenti 2. Muri 13.
Arbitri: Schurmann (Liechtenstein) – Van Der Velden (Olanda)
Laura Paganini
(foto di Annalisa Gianoli)