Forse ha superato se stesso per consegnare una medaglia d’oro a testa anche a mamma Brunella, papà Luigi e al fratello Davide. Più semplicemente Daniele Cassioli è un talento assoluto alimentato da passione e determinazione. Oggi all’idroscalo di Milano il non vedente romano di nascita, gallaratese d’adozione, ha concluso la sua partecipazione ai Campionati del Mondo di sci nautico disabili conquistando quattro medaglie d’oro nelle tre specialità previste, “Salto”, “Slalom”, “Figure” e nella combinata. Un fantastico en plein che gli permette di collezionare nella sua bacheca ben 12 titoli mondiali oltre ai record del mondo di “Figure”, di “Salto” ed europeo di “Slalom”. Se Cassioli ha vinto tutto ciò che c’era da vincere anche i suoi compagni di squadra non sono stati a guardare portando l’Italia (punti 11787) a sfiorare l’oro anche nella classifica a squadre vinta dagli Stati Uniti (punti 12541) con l’Australia terza (6940). Nel medagliere azzurro le 4 medaglie d’oro di Daniele Cassioli, quella d’oro di Pietro De Maria, le 3 d’argento di Uber Riva, quella d’argento di Jeff Onorato, l’argento e il bronzo dell’eterno Christian Lanthaler, il bronzo di Emanuele Pagnini e l’argento di squadra.
“Siamo un bel gruppo e il Mondiale in casa ha caricato tutti – racconta un radioso Cassioli – Titoli e medaglie sono lo spot migliore per promuovere il nostro movimento. Per quanto mi riguarda ero consapevole di essere nella forma migliore ma non pensavo di raccogliere il massimo possibile. Ma oltre alle medaglie voglio segnalare un’altra bella vittoria: al termine della gara di “Slalom” un ragazzo non vedente mi ha avvicinato per chiedermi di poter iniziare a sciare. A breve lo accoglieremo a braccia aperte al Centro Federale di Recetto. Tanta roba”.
Famiglia (nella foto Daniele Cassioli tra mamma e papà), Federazione, Staff tecnico, talento, passione, determinazione e cos’altro per essere il numero 1 del mondo nello Sci Nautico disabili?
“Nell’ordine della domanda sono tutte componenti indispensabili affinché un atleta possa dare il meglio. Io devo un grazie a tanta gente. Da chi è stato con me in questi giorni ai tanti che nel corso degli anni mi hanno aiutato a crescere e a coltivare la passione per uno sport ho amato da subito preferendolo allo sci alpino. La mia famiglia, la mia Società, la Federazione Sci Nautico, i tecnici, gli accompagnatori e gli amici. Persone alle quali vorrei mettere al collo una delle mie medaglie”.
Carico di gloria e metallo prezioso. Per il dott. Cassioli, pluricampione del mondo e DJ è ora il momento di un po’ di vacanza?
“Magari! Da lunedì torno al mio lavoro di fisioterapia nello studio di Castellanza e tra quindici giorni abbiamo la gara del tour europeo a Recetto dove sono di casa. Un po’ di vacanza l’ho già fatta a suo tempo. Adesso…nun se po’ fà”.

RB