Il grande giorno è arrivato.
Questa sera Varese e Siena si contenderanno il passaggio alla finale playoff 2012-2013 raggiungendo la già qualificata Roma. La Città Giardino aspetta questo momento da tanti anni, e giocarsi la “bella” tra le mura amiche, dove per la terza volta di fila ci sarà il tutto esaurito, è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
Ciò non toglie che sarà estremamente difficile: Siena è una squadra abituata a giocare certe partite e, di certo, proverà in tutti i modi di espugnare il PalaWhirlpool come fatto in occasione di gara-1.
Dalla parte della Cimberio, però, ci saranno cinquemila anime pronte a far sentire la propria voce e la propria vicinanza ad una squadra che merita l’opportunità di giocarsi lo scudetto.
Dopo il successo al PalaEstra di due giorni fa, inoltre, il morale è altissimo in casa biancorossa e le uniche preoccupazioni derivano dalle situazioni di Dunston e Polonara che non saranno al meglio. Saranno della partita? Come alla vigilia di gara-6 la società di Piazza Montegrappa non lascia aperti barlumi di speranza, ma la sensazione è che sia tutto un “gioco” di pretattica, e che dunque i due giocatori saranno quanto meno a referto.
Le chiavi della gara saranno sempre le stesse: partenza sprint come già fatto negli ultimi match e tanta, tantissima difesa che possa tamponare un eventuale ritorno dei biancoverdi. Riuscire a limitare uno tra Brown ed Hackett sarà vitale cercando di non concedere tiri aperti ai precisissimi Moss e Kangur, che hanno dimostrato di saper punire senza pietà.
Ma il vero punto di forza di Varese dovrà essere il gruppo. Tutti, dal primo all’ultimo, dovranno dare l’anima sul parquet perché solo così si può avere la meglio sulla forte Siena che, seppur sia stanca, ha l’esperienza per farsi valere.
Comunque vada rimarrà la soddisfazione di una stagione vissuta da protagonisti. Ma se esiste una giustizia, è giunto il momento che gli Dei del basket diano a Varese ciò che le spetta.

Marco Gandini