Fase di stallo nel mercato della Cimberio.
Dopo l’operazione lampo che ha coinvolto Aubrey Coleman e quella (un po’ più al rilento) che ha riguardato il playmaker Keydren Clark, la situazione lunghi, che ad inizio mercato sembrava essere risolta con Trevor Mbakwe, è, di fatto, ferma.
E ancora lo sarà per tutto il weekend almeno, nonostante in casa biancorossa non si smetterà di lavorare per individuare la coppia che prenderà le veci di Dunston e Talts il prossimo anno.
Non sarà facile, anche perché in giro sono pochi i pivot liberi che rispondano alle caratteristiche richieste per integrare la tanto osannata schiera di esterni che, almeno sulla carta, dovrebbero garantire valanghe di punti a partita.
In società, però, non sembrano preoccupati, anzi.
“Fino a questo punto possiamo essere abbastanza soddisfatti del lavoro fatto -racconta Max Ferraiuolo– Chiaramente mancano i lunghi che sono elementi fondamentali nella costruzione di una squadra, però bisogna dire che abbiamo una batteria di esterni davvero pericolosa per le squadre avversarie. Sono molto versatili, sanno giocare in situazioni del tutto diverse e si completano tra di loro esattamente come era accaduto lo scorso anno tra Ere, Banks e Green. Credo che questa sia la cosa più importante per una squadra”.
L’ultimo nome uscito per il ruolo di 5 era quello di Alex Oriakhi, ma l’americano classe ’90 (notizia di poco fa) ha firmato con il Limoges, in Francia.
Torna dunque di moda il nome di Jack Cooley, anche se l’operazione, al momento, sembra piuttosto in salita.

Marco Gandini