È terminata nel tardo pomeriggio di ieri la Festa del Rugby Varese che quest’anno ha potuto godere finalmente anche di un tempo clemente. La manifestazione che da anni dà avvio all’estate varesina ha visto una grande affluenza di persone che, come da tradizione, hanno affollato le zone limitrofe al campo di Giubiano. “È grande la nostra soddisfazione nel vedere che per molti la Festa del Rugby sia diventata ormai un appuntamento fisso da non perdere – spiega Stefano Malerba, presidente del Rugby Varese -. E ancora maggiore è la nostra gioia nel constatare come riusciamo a trasmettere lo spirito del nostro sport ad altre persone. Il clima che si respira in queste giornate è bello, c’è un’atmosfera di festa che fa bene allo sport in generale; non è mai successo niente di grave e vogliamo continuare di questo passo anche nei prossimi anni. Va ricordato anche questa festa contribuisce in parte ad aiutarci per quanto riguarda le spese della stagione che, come si sa, sono tante”. È innegabile che l’iniziativa di allestire un maxischermo venerdì sera per poter seguire gara-7 di basket tra Varese e Siena si sia rivelata una scelta azzeccata: “Voglio ringraziare il Comune che ci ha permesso di attuare questa idea. È stato molto bello poter vedere tanta gente tifare insieme per i biancorossi”.
Nei quattro giorni di festa si sono sfidate due new entries del parco squadre del Rugby Varese: si tratta della compagine femminile delle Amazzoni e quella del Touch Rugby; inoltre, la prima squadra ha giocato il Torneo Seven, mentre le giovanili sono state impegnate nei tornei di Minirugby. E poi, naturalmente, tanta musica e divertimento, tra una birra e una salamella, senza dimenticare i premiati, su tutti Alberto Contardi, eletto migliore giocatore dell’anno e Davide Davincini, uomo squadra. “È un evento molto seguito dalla città – dice l’organizzatore Tullio Lacchè -. Si è creato un amore verso questo sport e verso la società. Non è complicato realizzare la manifestazione perché siamo un bel gruppo e tutti ci diamo da fare; alcuni, addirittura, come i gruppi musicali, si propongono per venire a suonare e per darci una mano”.
Anche quest’anno, un successo. Non resta altro che fare il conto alla rovescia per la prossima Festa del Rugby.
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(foto di Matteo Liorre)