“Siamo alla vigilia di una partita che per noi non conta niente mentre per loro conta molto -dice Fabrizio Frates in sede di presentazione del match tra Varese e Valencia che avrà luogo domani al PalaWhirlpool alle ore 20:30-. Lo dico con grande rammarico perché sono convinto che senza le sconfitte beffarde con Lubiana e Ulm saremmo qua a giocarci la qualificazione. La realtà è comunque questa e dovremmo affrontare il match con testa ed impegno, sapendo l’enorme divario che c’è tra le due formazioni. Loro hanno, infatti, un qualcosa in più rispetto alle altre squadre della competizione, eppure giocheremo a testa alta cercando di render loro la vita molto difficile”.
Formazione, quella biancorossa, che sarà al completo tranne “Rush, che non si è allenato perché ha 39 di febbre. Con ogni probabilità non ci sarà domani. Coleman? Umanamente mi dispiace; gli auguro di guarire da questo problema che lo tiene fermo da oltre un mese e mezzo e di trovare una squadra che possa fargli esprimere le sue enormi qualità. Mi dispiace che non sia riuscito a farlo qui. Un peso per noi l’EuroCup? Assolutamente no. Il nostro obiettivo era chiarissimo fin dall’inizio. Sapevamo che tutte le partite sarebbero servite per mettere in cascina la buona dose di esperienza, utile anche solo per il futuro della società e dei singoli giocatori”.
Valencia, una squadra da Eurolega. “Ha sicuramente qualcosa in più rispetto alle altre, anche se ha perso qualche colpo nel corso delle partite. Questo è successo perché ha un gioco molto dispendioso e probabilmente ha subìto anche lei il contraccolpo del doppio impegno. Ma a livello qualitativo non si può discutere; ha giocatori come Doellman o Sato che sono l’eccellenza del basket europeo e i nostri giovani, come Polonara o De Nicolao, per poter aspirare ad essere i migliori, devono confrontarsi con i più forti. Solo così potranno crescere sensibilmente”.
Un pensiero a Cantù? “No, ci penseremo da giovedì mattina; lo abbiamo visto nella partita contro il Villeurbanne dove abbiamo risparmiato Ere e poi a Pistoia è stato il peggiore. Per cui giocheremo al massimo delle nostre possibilità”.

Marco Gandini