Il coro più più nitido della serata europea della Cimberio? “Frates vattene”, cantato dagli Arditi (che al termine del match hanno pacificamente avuto un colloquio con alcuni giocatori) ma condiviso anche dal resto delle (poche) persone presenti questa sera al PalaWhirlpool.
Ricomposta apparentemente la frattura che si era creata durante la partita contro Pesaro tra curva e gli altri settori del palazzetto, l’occhio del ciclone ora si scatena sul tecnico milanese reo di non dare la giusta carica ad un gruppo che sembra essere su un altro pianeta rispetto a quelle che sono le direttive dell’architetto.
“La contestazione nei miei confronti non è un problema” ha dichiarato l’esperto coach al termine della gara, ma una situazione del genere deve assolutamente essere risolta da chi di dovere, in una maniera o nell’altra, perché le legittime proteste del pubblico non possono passare inosservate.
Frates non è esente da colpe, intendiamoci, ma forse la priorità ora è quella di dare un’aggiustatina (ove possibile ed in base al budget rimanente) che possa risollevare le sorti della squadra. Così come ha fatto, in parte, Adrian Banks, sempre il migliore dei suoi da quando è riapprodato a Varese.
Con la squadra che non avrà più il peso del doppio impegno settimanale (finalmente mercoledì prossimo l’avventura in Eurocup sarà definitivamente conclusa), allora ci si potrà concentrare a pieno regime sul campionato, ancora apertissimo.
A meno che domenica contro Cantù la Cimberio non incappi in un’altra pesante sconfitta come quella di stasera. Allora, forse, qualcosa dovrà cambiare subito.

MG
(foto di Daniele Notarangelo)