Non può che essere raggiante Fabrizio Frates al termine della gara vinta contro Avellino.
“Dobbiamo essere molto soddisfatti -commenta il tecnico milanese- e ringraziare Ebi Ere che ha giocato tanto, ben 28 minuti, dopo essere stato fermo per tutta la settimana. La sua sola presenza ci ha dato la giusta spinta mentale. Clark, invece, ha spaccato la partita a nostro favore. A rimbalzo, nonostante la parità nelle statistiche, abbiamo dominato nei momenti congeniali e questo ha estradato la partita nella direzione giusta permettendoci di dominarla dal primo all’ultimo minuto. Guardando a qualche mese fa, non mi sarei mai aspettato di essere a 6 punti dopo 4 partite; siamo molto soddisfatti di questo”.
Era importante ripartire dopo il match contro il Villeurbanne: “Durante la settimana ero stato molto critico con i ragazzi per quella gara, ma stasera mi hanno colpito in maniera positiva mettendo sul parquet testa e concentrazione nonostante le difficoltà fisiche di Ere e di Rush e quelle legate ai falli di Coleman. Come gruppo abbiamo qualità; sappiamo di poter fare innamorare i nostri tifosi perché siamo una squadra che merita il meglio”.
Nel corso della gara, a partita ampiamente conquistata, hai esultato con i tifosi: “Mi spiace per l’accoglienza riservata a Frank, che ho avuto anche io a Caserta e a Reggio Emilia, ma so che per i nostri tifosi era una gara fondamentale e sono stato felice di aver regalato loro una vittoria così importante”.
“Partita facile da commentare per alcuni versi -commenta uno sconsolato Frank Vitucci-, perché Varese ha meritato. Noi abbiamo giocato ad un ritmo molto basso accusando la compattezza dei biancorossi abituati, forse, al numero elevato di partite che ha permesso loro di trovare presto la condizione. Ciò non toglie che abbiamo sbagliato molto sia in attacco che in difesa. Il fatto che la prestazione collettiva sia stata mediocre, sta ad indicare come il problema sia di squadra; ciò ci spinge ad affrettare la preparazione per tornare al più presto in condizione; siamo indietro rispetto a quello che dovrebbero essere le nostre performances. L’accoglienza? Chi è deluso ha giustamente esternato ciò che si sentiva. Ho però avuto anche molti gesti di affetto da altrettante persone e questo è l’importante”.

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MG