Al tecnico Gautieri il risultato interessa poco. “Ciò che conta è stata la prestazione della squadra: “Già a Carpi avevo avuto buoni segnali, i ragazzi stanno assimilando i meccanismi, ma bisogna comunque migliorare sotto tanti aspetti. Il lavoro quotidiano e il conoscersi giorno dopo giorno, aiuta. La vittoria contro una delle candidate a vincere il campionato dà morale”.
In cosa è migliorata la squadra? “Nella personalità e nel capire le situazioni, nel discorso di aiutare in campo, nel cercare la giocata, nel verticalizzare. L’abbiamo preparata in questo modo e l’abbiamo fatta alla perfezione, indipendentemente dal 4-0″”
Sui singoli aggiunge: “Blasi dà molto equilibrio su entrambe le fasi. Ha chiuso ogni palla in verticale indirizzata ad Ebagua. Forte? Non ci dimentichiamo che è un ’94 e con i giovani ci vuole tempo e pazienza. Lavora tanto durante la settimana e ci parlo spesso. Sono convinto che possa diventare un giocatore importante, ma non ci dimentichiamo che va aspettato. Ha la personalità per affrontare certe situazioni”.
Sulla condizione della squadra, l’allenatore del Varese dice: “Ogni staff ha una metodologia diversa. Abbiamo lavorato sul discorso forza. La squadra fisicamente stava già bene, l’ho trovata in forma”.
Il tecnico dei liguri confessa di essere molto scontento: “Dall’episodio del gol non abbiamo avuto determinazione e cattiveria – dice Stroppa -. Abbiamo prestato il fianco e siamo stati poco determinati, concedendo ripartenze a giocatori così bravi si rischia grosso e quattro gol sono tanti. Dovevamo avere una  determinazione diversa. Sembrava l’avessimo ritrovata. Oggi abbiamo fatto un passo indietro”.
Grandiosa è stata la partita di Zecchin: “Abbiamo fatto la partita perfetta – dice -. Il modulo è nuovo e serve provarlo e ritrovarlo. Oggi si è visto, dobiamo continuare su questa strada e migliorare su tanti aspetti”. Sul suo ruolo in campo dice: “Ho giocato in passato a centrocampo e in attacco sia a destra che a sinistra, sono abbastanza duttile, so fare più ruoli. L’importante è far bene e dare un contributo alla squadra, non importa dove si gioca. Oggi mi sono espresso nel migliore dei modi. La priorità è correre, se non hai la corsa non hai nulla in qualsiasi modulo. Ci vuole sacrificio, aiuto da parte di tutti”.
Sugli episodi della gara aggiunge: “Il primo gol era uno schema provato in settimana su rimessa laterale. Questo mister ne ha tanti e ce ne farà vedere di nuovi. Il mio gol? Volevo mettere il pallone in mezzo, poi ho visto il portiere posizionato per uscire, ho dato un’ultima occhiata prima del tiro e l’ho piazzata lì”.
Straordinaria anche la prestazione di Forte che ha trovato il suo primo gol in Serie B: “E’ stato contropiede veloce, la prima cosa da fare è puntare l’uomo e poi decidere se accentrarsi e andare sul fondo e fare il cross. Ho tirato, è andata bene. Lo dedico a mio padre Paolo, alla famiglia e alla mia ragazza Silvia. Ringrazio tutti i compagni che mi aiutano e Milanese che mi ha voluto qui e mi ha incitato tutta la settimana. Sognavo il gol e farlo così è stato anche più bello”.
Per lui era “la prima partita da titolare con questo mister e questo modulo. Non lo avevo mai provato e ho dovuto cominciare da zero. Forse all’inizio ero un po’ spaesato. L’importante è essere sempre cattivi sulla palla e crederci”.

LA PARTITA

LE PAGELLE

Elisa Cascioli