“Sapevo di non poter ottenere tutto alla perfezione, i ragazzi hanno interpretato bene la partita”. Queste le parole di Gautieri al termine di Varese-Cittadella. Il tecnico analizza per primi gli aspetti meno positivi: “Abbiamo sofferto sulle seconde palle dove loro sono arrivati prima di noi. Anche noi abbiamo avuto occasioni importanti per chiudere la gara. La squadra ha cercato di fare ciò che io gli ho chiesto e c’è stata grande partecipazione anche di chi non ha giocato. Questo mi fa ben sperare per il futuro”.
Sugli episodi spiega: “Alla lunga, soffrendo, è andata bene così. Il Cittadella si è confermato una squadra tosta. Sul loro gol c’è stato un errore di uscita e di ricaduta sulla seconda palla. Andremo a rivedere dove abbiamo sbagliato e lavoreremo sia sulle cose sbagliate che su quelle giuste. Dopo il gol ci poteva essere un contraccolpo, invece c’è stata la reazione giusta. Abbiamo cercato subito di rimediare a recuperare la partita”.
Cosa c’è di Gautieri, nel Varese visto oggi? “La voglia di andare sempre avanti –risponde l’allenatore- e di cercare sempre di far male all’avversario. Questo mi fa ben sperare. Abbiamo subito due o tre ripartenza e per la voglia di andare a fare il terzo gol. La foga ci deve essere, ma deve essere gestita. In quattro giorni ho visto buone cose”.
Sui singoli aggiunge: “Bastianoni ha fatto due interventi importanti che hanno salvato la partita. Corti ha corso tantissimo, gli avevo dato dei compiti precisi e li ha rispettati benissimo. Faccio i complimenti a tutti e tre i reparti. Blasi l’ho trovato bene fisicamente, ha sbagliato qualcosina per la voglia di strafare, ma ha lottato e ci ha messo grinta. Lupoli ha corso tanto; in certi momenti era fuori posizione, ma dopo tanto non è facile entrare e fare subito bene. Ha corso tanto e deve capire meglio i movimenti”.
“Tornare in campo da titolare dopo tanto tempo fa piacere – dice Lupoli -. Ad oggi erano tre mesi, da Cesena, che non giocavo. È stato un periodo difficile. La prestazione? Oggi contava vincere. Era la prima gara con nuovo mister e nuovo modulo, dobbiamo lavorare ancora tanto per migliorare i meccanismi. Il Cittadella ha fatto buona partita, tirando più in porta di noi”.
Sulla sua condizione spiega: “Mi manca il ritmo partita, ho giocato con la Primavera, ma i ritmi sono diversi. In Serie B se non hai la condizione, non è facile. Sicuramente manca brillantezza e nel mio ruolo non è facile visto che cerco lo spunto e la velocità di azione”. Sul suo ruolo in campo, l’attaccante aggiunge: “Non giocavo da Ascoli in quella posizione. Negli ultimi anni ho sempre giocato nell’attacco a due”.
Sulla sua esclusione dal campo fino ad ora confessa: “Non l’ho compresa fino in fondo, penso di essere arrivato con determinati presupposti, ma ogni allenatore ha le sue preferenze. Non ero tra quelle del mister che c’era prima, ma riguarda il passato. Voglio guardare avanti, nel calcio capita e bisogna guardare avanti”.
Il difensore Ricci è dello stesso avviso: “Io e il mio compagno di reparto venivamo da tre mesi di riposo forzato, trovarsi insieme non è sempre semplice. Ho giocato vicino ad un giocatore che farà una grande carriera (Spendlhofer ndr). Non siamo così scarsi come qualcuno ci ha fatto sentire in questi mesi”. Ricci svela di aver vissuto “un momento di vita difficile dal punto di vista personale. Dedico la vittoria di oggi alla mia fidanzata Alessia”. 
Il centrale è stato protagonista dell’episodio in cui l’arbitro ha fischiato punizione a due in area: “Ho visto la palla che andava verso la linea e ho liberato, non era intenzione di passarla al portiere che infatti l’ha presa. Anche il Cittadella era incredulo e anche l’arbitro si è accorto dell’errore”.
Con due traverse e due pali è stata una gara davvero sfortunata per il Cittadella: “Abbiamo pagato a caro prezzo due  nostri errori – dice il tecnico Foscarini -. Il Varese ne ha approfittato. Meritavamo la vittoria, anche il pareggio sarebbe stato stretto. In Serie B non ti puoi permettere certi regali, non è ancora Natale. In tanti anni una partita così sfortunata non me la ricordo”.

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Elisa Cascioli