Gautieri non può essere soddisfatto della sfida a Carpi, né per il risultato, né per la prestazione dei suoi: “Quando prendi gol nei primi minuti poi ci sta che sei condizionato e noi lo siamo stati. E’ mancato l’ultimo passaggio. Bisogna lavorare su questo e sulla velocità di gioco. Abbiamo sbagliato troppi passaggi perché ritardavamo la manovra. Questo ha permesso loro di pressarci. Poi si è vista qualche giocata non appena abbiamo iniziato a verticalizzare. La potevamo pareggiare, c’è mancato il guizzo”. Gautieri si sofferma poi sulle assenze: “Sono tante e importanti. Sappiamo delle qualità di Neto e Zecchin e quando rientreranno avremo delle cose in più”.
Il tecnico del Varese spiega le sue scelte in campo: “Ho sostituito Lazaar per mettere due torri e per giocare di più sulle seconde palle con due centrocampisti di rottura. Deve capire tempi e giocate, si è sacrificato e ha fatto bene. Quel ruolo lo può fare senza difficoltà. Calil invece è andato in tribuna per mia scelta”.
A fine partita c’è stato un colloquio serrato tra squadra e tifosi, sotto la curva ospite: “Ai tifosi mi sento di dire che abbiamo bisogno di loro – dice Gautieri – che li vogliamo sentire dalla nostra parte. I miei ragazzi sono un gruppo di lavoratori che si impegnano, ma serve sostegno”.
Umore opposto nella squadra di casa: “Era da parecchio che aspettavamo una vittoria casalinga – dice il tecnico Vecchi -. Vale tanto perché è arrivata in una gara dove non siamo stati bravi a creare molto. Il Varese non ha trovato tanti tiri in porta, ma nel finale con quattro attaccanti come Bjelanovic e Pavoletti e tanti palloni in mezzo poteva succedere di tutto”. La partita si è surriscaldata nel finale e la panchina di casa non ha gradito l’arbitraggio: “Poche ammonizioni per il Varese, mentre noi usciti con tagli e cerotti”. Un plauso particolare a Sgrigna: “Il suo gol vale il prezzo del biglietto”.
Il giocatore del Carpi ha segnato in avvio, dopo soli 4′: “E’ ovvio che quando prendi gol dopo solo 5’ minuti condizioni tutti. Dovevamo fare un altro tipo di gara, loro si sono messi dietro e noi abbiamo fatto la partita noi, ma per vincere gli episodi devono girare e oggi non è andata bene. Penso ci sia stata la prestazione e il carattere. Dovevamo essere più concentrati negli approcci. È una questione mentale, se ogni volta prendiamo gol dopo cinque minuti qualcosa non va. Dovevamo velocizzare la manovra, ma il Carpi si è difeso in 11 dietro la palla. Dovevamo provare le giocate in settimana e non è stato facile”. Il difensore commenta così lo sambio di pareri con i tifosi: “Vengono allo stadio, pagano il biglietto e hanno diritto di dire quello che vogliono. E’ giusto il confronto, ma non c’è nessuno problema tra loro e noi. Per vincere non c’è bisogno solo di 11 giocatore, né di 30, ma di tante persone attorno alla società. Se tutti remiamo dalla stessa parte magari vinciamo”.
Lazaar ha giocato per la prima volta esterno nel centrocampo a tre: “L’ho provato solamente negli ultimi due giorni. Nei primi minuti mi sono trovato bene, poi abbiamo preso gol e loro si sono chiusi dietro e abbiamo fatto fatica. Spazzavano la palla in avanti. Dobbiamo migliorare i tempi di gioco, se sbagli quello sbagli tutto, bisogna dare il massimo”.
L’esterno ha sfiorato il gol: “Purtroppo dopo quella di Modena è arrivata un’altra traversa. Sto gol da fuori area non vuole proprio arrivare, ci ho provato una volta di destro e una volta di sinistro, la terza andrà bene”.

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Elisa Cascioli