Arrivi e partenze in casa Unendo Yamamay Busto Arsizio. Se in entrata questa mattina la società ha ufficializzato il decimo colpo, Marika Bianchini, sono da registrare sotto la casella “in uscita” ben nove dodicesimi della rosa della scorsa stagione, ad esclusione delle riconfermate Francesca Marcon, Giulia Leonardi e Valentina Arrighetti.
Dopo Christina Bauer, approdata al Fenerbahce, è notizia fresca che Gilda Lombardo si sia accasata alla Igor Gorgonzola Volley Novara. Per l’ormai a tutti gli effetti ex farfalla è un ritorno in Piemonte presso quella società che l’ha accolta nel 2005 da ragazzina, a 16 anni, e l’ha fatta crescere fino ad essere pronta per il salto nella massima serie. “So di aver fatto la scelta giusta, perché ho seguito l’impulso del cuore – è il commento entusiasta della neo-azzurra – e sono molto serena, ansiosa di poter iniziare questa nuova avventura. Per me tornare a Novara è come tornare a casa: sono arrivata in città giovanissima e lì sono cresciuta, umanamente e sportivamente. Sensazioni? Trovo davvero bello che Enrico Marchioni, così come aveva già fatto otto anni fa ai tempi del mio primo arrivo, e la società abbiano deciso di puntare su di me, dimostrandomi fiducia e apprezzamento. La città mi ha accolto nell’età più delicata, quando ero poco più di una bambina, e mi ha fatto crescere fino a diventare una giocatrice professionista ma, soprattutto, una donna. La cosa bella è che ritroverò anche Stefano Colombo, che è stato il mio allenatore all’epoca. Sembra quasi che il tempo sia tornato indietro… e invece sono conscia del fatto che tutto sia diverso rispetto ad allora. Non sono più la ragazza giovane da crescere poco alla volta: sono una giocatrice in cerca di sfide, con l’obiettivo ambizioso di viverle da protagonista. So che è questo che la società si aspetta da me e sono pronta”.
Nell’anno trascorso a Busto, la schiacciatrice catanese ha saputo ritagliarsi degli spazi a partita in corso per far rifiatare Francesca Marcon. E spesso è risultata decisiva come si ricorderanno i tifosi biancorossi nel derby di andata contro Villa Cortese quando Gilda ha trascinato le compagne alla vittoria. L’Unendo Yamamay non poteva garantirle la titolarità e Lombardo ha deciso di rimettersi in gioco in una piazza a lei conosciuta: “Non temo le responsabilità– rilancia – ma non vedo l’ora di poterne avere, perché a questo punto della carriera è proprio quello che cerco. Paura? Non a Novara: so che la società e l’ambiente hanno fiducia in me e questo, per un’atleta, è davvero il presupposto migliore da cui partire per dimostrare il proprio valore sul campo. Senza dimenticare che una società professionale e organizzata come la Igor rappresenta lo scenario ideale, per una giocatrice, per esprimersi al meglio. Penso a me ma anche alle mie compagne: abbiamo tutte una sfida da vincere, la stessa della società. Vogliamo dimostrare il nostro valore nel massimo campionato, vogliamo dimostrare di essere pronti e di poter reggere la categoria. Sono sicura che questa sarà la nostra forza e che, insieme, questa sfida la vinceremo”.

Laura Paganini