Non è bastata una freccia scagliata sul 8 allo spareggio per agguantare una medaglia d’oro che continuerà a mancare nella bacheca del campione olimpico di tiro con con l’arco. Non è bastata perché anche lo spagnolo Fernandez fa 8 ma per pochi millimetri posiziona la freccia più vicina al centro e trionfa così nella prova individuale dei Giochi del Mediterraneo in corso a Mersin.
C’è da dire che l’arciere gallaratese si è presentato all’appuntamento conquistando l’idoneità solo all’ultimo, visto che è stato sottoposto ad un’approfondita radiografia alla spalla che ne ha evidenziato un’infiammazione. La condizione non era dunque quella ottimale, e si era già potuto notare nella prova a squadre dove il trio Nespoli, Zagami e appunto Frangilli, si era dovuto accontentare del bronzo, uscendo in semifinale contro una compagine egiziana non certo irresistibile.
Ma l’aviere non ha voluto abdicare ed ha provato fino all’ultimo e stringendo i denti, a salire sul gradino più alto del podio. La sua solita grinta l’ha condotto fino allo spareggio ma non è bastata ed ha chiuso quindi alle spalle dell’iberico Antonio Fernandez. Il metallo più pregiato di questa competizione sarà dunque, si spera, un obiettivo che proverà a rincorrere nel 2017 a Tarragona, in Spagna.
Ma ci sono impegni molto più ravvicinati ora: innanzitutto la selezione per i Mondiali di Cantalupa alle quali probabilmente il varesotto non prenderà parte proprio per via dell’infortunio, e successivamente i campionati italiani di settembre. E non è detto che un’ottima prova nella gara nazionale non possa comunque spingerlo verso la conquista del titolo mondiale.

Mariella Lamonica