Grande festa per l’Aipa Cassano che, con la vittoria del derby contro le gallaratesi del Raluca, corona finalmente il sogno di ritornare in serie A1, con due giornate di anticipo. C’è commozione tra le ragazze in un abbraccio a cerchio in mezzo al campo, in cui l’allenatrice Silvia Beltrame, esprime il suo orgoglio e soddisfazione per l’impegno, l’entusiasmo e la costanza con cui hanno affrontato questo anno. Sono esplosi canti, cori e coriandoli in campo e le cassanesi hanno festeggiato a dovere l’allenatrice e il loro successo, il capitano Laura Bagnaschi emozionata confessa “è sempre stato uno dei miei sogni e finalmente si realizza. Ringrazio Silvia per averci portato fin qui e le mie compagne”.
Il Presidente Massimo Petazzi è chiaramente soddisfatto per questo traguardo ” direi inaspettato inizialmente e difficile da prevedere, soprattutto con questa autorità, visto che inizialmente l’obiettivo era giocare bene e fare bella figura. Questo campionato ha premiato il lavoro, ma non solo di quest’anno, bensì di 10/15 anni che ha portato a questo livello, una squadra composta per gran parte da giocatrici di Cassano Magnago. L’unica nota negativa di questa giornata di festa è il pensiero della difficoltà che avremo nel reperimento di fondi per permettere alle ragazze di affrontare con dignità il campionato. Ho comunque fiducia nelle
mie atlete perché è emerso il gruppo e la forza di volontà che è stata eccezionale.”
In merito alla partita disputata ieri sera, il Cassano ha mostrato una netta superiorità nei confronti del Raluca con un notevole scarto di reti, 31-15 il risultato finale. “Sono molto contenta perchè tutte le ragazze hanno giocato bene, finalmente abbiamo raggiunto la serie A1 – dichiara la Beltrame– questo ripaga tutti gli sforzi e i sacrifici che abbiamo fatto quest’anno. È stata una vittoria meritata stasera, così come per tutto il campionato”.
Le cassanesi dovranno affrontare ancora in trasferta il Mezzocorona e in casa il Dossobuono ma “a cuor leggero” come aveva preannunciato l’allenatrice.
Federica Scutellà
