A far da cornice alla classica prealpina del Città di Varese, il programma prevedeva come da tradizione due handicap, tra l’altro ben riusciti, come il Marco Paganini e l’Edo Grizzetti. I 3 anni si sfidavano nella corsa intitolata al compianto fantino, sulla distanza del doppio chilometro allungato, 10 al via, pronostico e betting incerti visto che tutti i concorrenti accampavano almeno una chance concreta. In gara però la femmina Hystory Gold non ha lasciato spazio a repliche. Da un capo all’altro la portacolori della Lance (scuderia nata in omaggio al grande campione del ciclismo Armstrong) interpretata al meglio da Ivan Rossi, ha gestito in avanti la situazione senza mai dare l’impressione di flettere, anzi all’ingresso in dirittura d’arrivo è anche ripartita per staccarsi autoritaria dagli avversari tra i quali Austro è finito secondo davanti alla generosa Kramer Drive che aveva provato a seguire la leader. Palesi i passi in avanti della figlia di Refuse To Bend, portata avanti di condizione dai bravi Giampaolo Luisi e Rossana Pallavicini insieme al team Gonnelli. Nella corsa in ricordo del papà di Bruno e Laura Grizzetti se la giocavano anche gli anziani assieme ai tre anni e questa volta sulla distanza del miglio. Anche in questa corsa una vittoria perentoria, sempre di una femmina di 3 anni. È stata Nakaef (Silvia Bazzani e Luciano Vitabile al training per i colori della Genets) ad annientare la compagnia, nelle mani di un confidente Dario Vargiu, che con freddezza ha seguito la leader Ganghei per passare già sulla piegata conclusiva in totale controllo e allungarsi in maniera molto facile in dirittura con l’appoggio della corda. Dalle retrovie emergeva come sua consuetudine Zandonai che regolava il gruppo insieme a Drop The Gun. Interessanti, anche se meno numerose, le due prove per i puledri. Nella maiden d’apertura è stata Bluvida ad avere la meglio nel finale dopo bella lotta con la battistrada Fontaines Blanches. L’allieva del team Marcialis, di proprietà dall’Azienda Agricola San Felice, venuta parecchio avanti dal debutto milanese, si è trovata a suo agio sul tracciato e sul terreno già reso piuttosto pesante dalla pioggia insistente che dal pomeriggio si abbatteva su Varese. Nella condizionata si faceva luce Ocean Spirit, portacolori dei Dioscuri, che dopo un bel debutto livornese sul tema della velocità, si confermava (anche in bello stile) con l’allungamento della distanza e su un terreno molto faticoso. In sella Luca Maniezzi che nel tratto finale aveva ragione di un’ottima Hazel Shells. Nella prova per amatori bell’affermazione di Barloc, in sella Veronica Grasso Caprioli per il team Gonnelli che con un percorso d’avanguardia è riuscita ad eludere i tentativi prima di Warm Hearted e Messy Foot poi quelli portati da Giunchiglia protagonista di un buon recupero, ma tardivo. Infine nella prova di chiusura per velocisti emozionante arrivo tra Davie’s Zamindar e Salure. Testa a testa fin sul palo e fotografia stretta che ha premiato la femmina di Grizzetti Galoppo che ha regalato al suo team la terza vittoria in handicap a fila (non facile!) e la doppietta in serata per Dario Vargiu.

Jacopo D’Elia