Ancora una volta il calcio varesino del Greov ha brillato grazie all’intramontabile stella del FC Bernaschina (in foto a lato). Quest’anno non è riuscito il colpaccio messo a segno nella scorsa edizione e i giocatori e dirigenti malnatesi si son dovuti accontentare della piazza d’onore. Un bilancio, comunque, di tutto rispetto se si pensa che in tre anni di finali nazionali Csen i blaugrana di mister Carlo Poggi hanno conquistato un titolo e due secondi posti.
La kermesse adriatica ha visto subito i Campioni in carica del Bernaschina opposti ai coriacei beneventini dell’ASD Dragon e acquisire i tre punti in palio grazie alle doppiette di Gugliotta e Conconi e alla rete di Girimonte. Prima vittoria e mezzo passo verso il passaggio del turno. Il secondo impegno contro il Baraonda Casinò di Cosenza ha visto i giocatori di capitan Pietro Conconi vincere alla grande, gli unici brividi sono arrivati grazie alle “prodezze” dell’estremo difensore Davide Gigli che per rendere più interessante la gara ha pensato bene di dare una mano agli avversari con uscite e prese non certo all’altezza della sua fama. Il rimedio sono comunque stati la tripletta di Conconi, le doppiette di Ballerio e Gugliotta e le reti di Corrias e Girimonte. Seconda vittoria e qualificazione certa.
Manca però ancora l’incontro contro i friulani. E’ una passeggiata per i malnatesi che realizzano ben undici reti. Mattatore dell’incontro Sacha Girimonte con una cinquina che lo fa balzare nelle posizioni alte della classifica cannonieri, seguono le doppiette di Pietrapertosa e Tasco e le reti di Gugliotta e Zuin. Primi nel proprio girone a punteggio pieno e la certezza di essere fra le prime quattro a livello nazionale, sarebbe già un buon successo ma la grinta degli uomini del Bernaschina li può portare oltre e lo dimostrano nella semifinale.
Sulla loro strada trovano i campioni provinciali di Varese, i Black Orange di Venegono. Scontro fratricida che all’inizio favorisce i bianchi del Campionato Arca di Venegono, grazie anche a due infortuni difensivi che regalano il doppio vantaggio. A questo punto mister Poggi suona la carica e suoi uomini rispondono alla grande ribaltando il risultato portandosi addirittura sul cinque a due e solo nei minuti finali rallentano, concedendo agli avversari di andare a segno e rendere meno pesante la sconfitta. A segno per i blaugrana Gugliotta con una doppietta e poi Corrias, Girimonte e Negro. A questo punto tutti i giocatori finora schierati, a parte il portiere Gigli, hanno segnato almeno una rete e cosa più importante la riconferma di essere per la terza volta consecutiva in finale.
Finale che appare subito un’impresa ardua contro gli anconetani de La Botte, squadra con un organico di ben quindici giocatori di un livello decisamente superiore a tutte le squadre scese in campo. Il risultato finale è certamente a favore di Ancona ma poco conta, di più contro dei giganti non si poteva fare.
A Cervia a rappresentare il Greovvarese era presente anche il FC Tondino (in foto a destra). La formazione di capitan Edoardo Campi ha avuto un percorso un po’ infelice trovandosi subito di fronte La Botte (vincitori della manifestazione) e i Black Orange, dai quali erano già stati sconfitti nelle finali provinciali. La mancanza di preparazione e l’esiguo numero di uomini al seguito hanno contribuito alla non brillante prestazione. Bisogna comunque dare atto alle formazioni varesine di aver sempre affrontato gli avversari a viso aperto, impegnandosi anche a fronte di risultati già scontati, dimostrando un alto livello di correttezza sportiva e di rispetto nei confronti degli avversari, riuscendo a superare con molto far play le avversità e le “sviste” arbitrali.
Due formazioni che, risultati calcistici a parte, hanno saputo tenere alto lo spirito sportivo. Complimenti a tutte e due le compagini ed un grazie in modo particolare al FC Bernaschina per darmi il piacere di poter raccontare le imprese del calcio amatoriale varesino con un pizzico d’orgoglio.

 Francesco Vergante