Il Varese è in posizione play0ff dalla prima giornata di campionato e, nonostante la sconfitta contro il Livorno e gli ultimi risultati non esaltati, fosse finita oggi la stagione, in barba a tutti i detrattori, staremmo preparando, proprio come un anno fa, una bella trasferta a Verona per la semifinale che vale lo spareggio per la serie A. Non è nostro costume fare polemica o criticare operato d’altri o addirittura dei tifosi, ma, vogliamo invitarvi ad una semplice riflessione: come si può pensare che un giocatore che fino a tre anni fa ha al massimo giocato in serie C1 possa considerarsi appagato avendo a portata di mano la possibilità di giocarsi ancora una volta la massima categoria. Gran parte del gruppo storico biancorosso ha raggiunto la serie B proprio grazie alla scalata con la maglia biancorossa, tanti di loro forse non ci sarebbero arrivati diversamente. In serie A alcuni di loro ci arriveranno comunque, ma per molti poter giocare nella massima divisone vuol dire solo una cosa: arrivarci con il Varese e dimostrare di poterci stare anche lì. Si può quindi pensare che qualcuno sia appagato? Anche chi è arrivato in corsa, in queste ultime due stagioni o più recentemente, ha fatto suoi questi concetti con la convinzione dentro di se che… Varese vuol dire trampolino di lancio e di rilancio.
La truppa di Castori è già tornata a lavorare sul campo questa mattina per un defaticante. Chi non ha preso parte alla gara di ieri sera ha lavorato un po’ di più in vista della gara di martedì contro la Pro Vercelli (si gioca al Piola alle 20.45). Sul fronte infermeria non ci sono  particolari problemi post gara. Restano ai box Fiamozzi e Damonte, mentre sembra recuperato Martinetti. Domani il Varese si allenerà in mattinata allo stadio per la consueta rifinitura poi, nel pomeriggio, partenza per il Piemonte.
Concludiamo con un inciso, a proposito di crederci o non crederci: in settimana rientrerà Moris Carrozzieri, uno dei giocatori che forse ancora più deve dimostrare di valere la maglia biancorossa. E’ stato qualche settimana vicino a casa, per curarsi, e prima di partire aveva dichiarato: “Mi vado a curare, posso perdere tre partire ora per poter essere al meglio a fine maggio che ce ne sono quattro importantissime da giocare… se il mister mi mette… ovviamente!”

Elisa Cascioli