Tanti i giocatori in dubbio per la prossima sfida, una delle più difficili: quella in trasferta a Palermo in programma sabato alle 15. L’infermeria biancorossa si è riempita nel giro di due giorni. La squadra questa mattina ha lavorato sotto la pioggia di Capolago sul sintetico del centro sportivo Bosto. Diversi giocatori hanno svolto allenamento differenziato. Seduta in piscina per il difensore centrale Ely, che a Empoli ha rimediato una botta al polpaccio, e per l’attaccante Neto che ieri ha ricevuto una ginocchiata alla coscia durante l’allenamento, botta che ha provocato un vasto ematoma. Difficilmente i due saranno impiegati al “Renzo Barbera”. Ricci e Spendlhofer sono in ballottaggio per scendere in campo al fianco del rientrante Rea che ha scontato un turno di stop. Davanti al posto di Neto sono invece in tra a giocarsi il posto: Lupoli, Tremolada e Bjelanovic.
Lavoro differenziato anche per l’esterno Cristiano che si è infortunato al tallone. Problemi inoltre per il terzino Lazaar che ieri ha abbandonato l’allenamento per una botta alla caviglia e oggi invece è uscito in anticipo per una botta al ginocchio. Non dovrebbe essere comunque nulla di grave. Sarà disponibile Corti che ha archiviato il fastidio muscolare e oggi ha svolto l’intera seduta. Sicuro assente a centrocampo sarà lo squalificato Damonte, mentre Blasi non è ancora pronto per partire dal primo minuto. La coppia di mediana sarà dunque composta da Corti e da uno tra Barberis e Zecchin. Proprio Zecchin ha affrontato la questione legata al suo ruolo in campo: “Non è poi così facile doversi adattare al ruolo di centrale, ma io sono a disposizione del mister”. Sulla sfida palermitana l’esterno aggiunge: “Dobbiamo dimostrare che quello di Empoli è stato solo uno scivolone”. Sugli ex compagni, Pisano e Struna in maglia rosanero, Zecchin aggiunge: “Con Pisano mi sento ogni tanto, ma quando si scende in campo non esistono amicizie”.
Domani la squadra lavorerà di nuovo in mattinata sul sintetico di Capolago. Venerdì mattina invece rifinitura allo stadio a porte chiuse.
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Elisa Cascioli
