L’incontro tra Vitucci e la società c’è stato ma, di fatto, non si è concluso nulla; non ancora almeno.
Già, perché le due parti, come era già successo per Simone Giofré, si sono prese due giorni per riflettere e valutare con attenzione tutti i dettagli. Evidentemente la ricca offerta di Avellino sarebbe davvero irrinunciabile, soprattutto se comparata con il triennale che la Cimberio potrebbe assicurare al tecnico veneziano.
“Frank ha espresso la volontà di decidere al più presto -afferma Max Ferraiuolo– e questa è una cosa che, indipendentemente da come andranno le cose faciliterà il lavoro di tutti. La speranza ovviamente è che lui rimanga, ma è altrettanto vero che l’offerta di Avellino abbia in qualche modo un peso veramente specifico soprattutto a livello economico. Noi abbiamo proposto un triennale, dunque un prolungamento di contratto, sapendo comunque che non si può eguagliare la ricca offerta irpina. E’ anche vero però che Vitucci è ancora sotto contratto con noi e non è assolutamente prevista un’uscita; per cui la situazione presenta delle particolarità che dovranno poi essere chiarite”.
Con l’asse Vescovi-Giofré-Vitucci si può anche sperare di trattenere gli elementi pregiati degli “Indimenticabili”..
“La speranza è quella, ma non sarà facile perché quando si parla di mercato purtroppo non sempre contano solo quelle che sono le volontà dei giocatori stessi; ci sono molte altre figure che entrano in gioco in questo discorso. Per cui la costruzione del roster sarà fatta a prescindere da quella che è o meno la presenza di Vitucci”.
Tutto in stallo dunque, ma già si fanno nomi caldi per un possibile dopo-Vitucci; il più accreditato è quello di Marco Calvani, autore di un autentico miracolo con Roma quest’anno, ma non dispiace nemmeno l’affascinante ipotesi Sasha Djordjevic.

MG