La Unendo Yamamay chiude il suo 2013 come peggio non avrebbe potuto, ossia con una inaspettata sconfitta per 3-0 a Frosinone. Le laziali finora avevano vinto soltanto una partita, quella contro Casalmaggiore, ma questa sera hanno superato meritatamente una Unendo Yamamay mai dentro il match. Le assenze di coach Parisi e di Buijs e Wolosz, impegnati rispettivamente con Repubblica Ceca, Olanda e Polonia nella preparazione delle gare di qualificazione ai Mondiali, non possono essere una reale giustificazione ad una prestazione incolore. Al loro posto, in veste di primo allenatore c’è Dagioni (abitualmente secondo di Parisi), in banda insieme a Marcon c’è Bianchini, che tanto bene aveva fatto domenica scorsa contro Modena, e la regia è affidata a Petrucci. Se contro una Modena rabberciata tutto aveva funzionato, questa sera è mancata cattiveria, aggressività in ogni fondamentale, lucidità e determinazione per provare a ribaltare i parziali che hanno sempre visto avanti Frosinone. Il 3-0 subito è decisamente un passo indietro rispetto alle ultime due prestazioni dove si era vista una squadra che aveva aggredito le avversarie e non aveva mai mollato. Ora qualche giorno di riposo (da domani al 2 gennaio) non può che cadere a proposito e servire alle ragazze per ricaricare le batterie fisiche e mentali. Un grande plauso va fatto agli Amici delle Farfalle che hanno raggiunto il Lazio per sostenere le biancorosse e che si sono fatti sentire, come sempre, durante tutto l’incontro.

L’avvio per le biancorosse è decisamente negativo e in un amen le padrone di casa di Frosinone si portano sul 5-0; il time out di Dagioni dà una scossa alle Farfalle che ricuciono lo strappo arrivando al 5-4 con il muro di Garzaro su Kidder e al successivo 9-10 di Bianchini, il primo vantaggio ospite. Sull’11-11, Frosinone mette a segno il break decisivo per l’esito del set: il 4-0 firmato Spataro, Gioli e un muro di Kidder su Garzaro (15-11) tramortisce la Unendo Yamamay che non riesce più a riavvicinarsi e va incontro a momenti di confusione. Frigo, subentrata alla positiva Kidder, mette a segno un ace su Marcon (22-18) e poi il muro di Agostinetto sulla stessa capitana scava un solco ormai incolmabile (24-18). Frosinone chiude sul 25-20 con Gioli.
Il secondo set è interamente giocato dalle due formazioni sul filo dell’equilibrio. Se nella metà campo biancorossa si mettono in evidenza Ortolani e talvolta Garzaro e Arrighetti (in ombra Bianchini in questo set), Frosinone è trascinata da Kidder, Angeloni e Gioli. La sostanziale parità (8-7 e 12-11) viene rotta anche in questo set da Frosinone che, nella fase cruciale del parziale, passa rapidamente dal 17-17 di Spataro al 22-17 di Angeloni: Dagioni corre ai ripari e inserisce Degradi per Ortolani, andata via via spegnendosi, che lo ripaga con il muro su Angeloni (22-18). Marcon e poi Garzaro provano la riscossa (23-20), Marcon ancora e Arrighetti annullano due set ball (24-22), ma alla Unendo Yamamay non riesce di fermare Kidder che al terzo tentativo mette a terra la palla (25-22) del 2-0 in favore di Frosinone nel conto dei set.
Nulla la reazione della Unendo Yamamay nel terzo set, con le ragazze che incassano un passivo di 5-0 proprio come nel primo set. Come allora, l’ace di Bianchini dà il momentaneo 5-4, ma è soltanto un’illusione. Tanta è la confusione e l’approssimazione di Marcon e compagne che sul 17-16 ancora una volta cedono e si trovano sotto di 3 (19-16); il turno in battuta di Bianchini tiene viva la speranza (19-18), spenta dalle solite Kidder e Gioli che mantengono Frosinone a distanza di sicurezza (22-20). La fast di Arrighetti riporta a -1 le biancorosse (23-22), ma il servizio lungo di Marcon di fatto chiude la gara (24-23). A far calare il sipario ci pensa l’inesauribile Gioli (25-23).

IHF Frosinone – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-22, 25-23)
IHF Frosinone: Frigo 2, Percan, Kidder 12, Bonciani, Vico, Astarita ne, Agostinetto 4, Spataro 11, Angeloni 7, Biccheri 1, Gioli 16, Ruzzini (L). All. Mario Martinez. Secondo allenatore: Joel Despaigne. Battute errate: 8, vincenti: 2. Muri: 15 (Spataro 7).
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Ortolani 7, Degradi 1, Garzaro 7, Bianchini 15, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 9, Spirito, Arrighetti 8, Bosio ne, Petrucci 1. All. Massimo Dagioni, secondo allenatore Marco Musso. Battute errate: 10, vincenti: 2. Muri: 7 (Arrighetti 3).
Spettatori: 1500 circa (50 da Busto Arsizio)

Massimo Dagioni commenta così la gara: “L’aspetto negativo è stata la nostra gestione dell’attacco, perchè abbiamo lavorato bene con il muro difesa procurandoci tantissime opportunità per contrattaccare. Ci sono stati tanti scambi lunghi, ma alla fine la palla va buttata per terra, altrimenti avversari così grintosi, come ci aspettavamo fossero, ti puniscono. Non mi sento di puntare il dito sull’atteggiamento della squadra, che ha comunque cercato di fare del suo meglio nonostante le assenze. La mancanza di alcune atlete non deve essere però un alibi: questo era un sestetto che era in grado di venire qui e vincere la partita. Le stesse atlete domenica contro Modena hanno offerto una prestazione assai diversa da quella vista oggi“.

Risultati 9a giornata (26/12):
Frosinone – Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-22, 25-23)
Novara – Piacenza 1-3 (18-25, 25-20, 23-25, 22-25)
Conegliano – Ornavasso 3-1 (25-21, 20-25, 25-18, 25-18)
Urbino – Forlì 3-0 (25-20, 25-19, 25-23)
Casalmaggiore – Modena 0-3 (22-25, 20-25, 15-25)
Riposa: Bergamo

Classifica: Piacenza 24 punti (8 partite), Bergamo 18 (8), Modena 17 (8), Conegliano 15 (8), Busto Arsizio 12 (8), Casalmaggiore 12 (8), Novara 10 (8), Ornavasso 9 (8), Urbino 9 (8), Frosinone 6 (9), Forlì 3 (9).

Laura Paganini
(foto Gabriele Alemani http://www.volleybusto.com