Non si prende un giorno di vacanza la Cimberio Varese in ritiro a Chiesa, in Valmalenco.
Anche oggi, infatti, i ragazzi di coach Frates hanno svolto la rituale doppia seduta di fatica per non arrivare impreparati all’inizio di ottobre che vedrà i biancorossi impegnati nel QR di Eurolega a Vilnius (dall’1 al 4), nella Supercoppa Italiana, prevista per martedì 8, e l’inizio del campionato in programma il weekend successivo.
“Il ritiro prosegue alla grande -ci racconta Massimo Ferraiuolo– sia dal punto di vista del nostro lavoro specifico, che da quello dell’ospitalità; qui abbiamo trovato ottime strutture in cui lavorare oltre che un’accoglienza ed un calore da parte di tutte le persone che ci rende molto carichi. I ragazzi si stanno impegnando veramente tanto per seguire le direttive dello staff che, dal canto suo, li sta facendo ‘sgobbare’ per bene. I nuovi si stanno bene integrando nel gruppo, aiutati enormemente dalla ‘vecchia’ guardia e questo rende tutto più semplice. Le premesse, insomma, sono ottime”.
Unico neo, il lieve infortunio di Coleman di venerdì. “Sono cose che possono accadere in questa parte di stagione. La cosa più importante, però, è che alla fine non si è rivelato nulla di serio e quindi Aubrey sarà completamente disponibile mercoledì contro il Galatasaray”.
La prima amichevole di lusso dell’estate. “Abbiamo un precampionato molto impegnativo sotto questo punto di vista. Sono già curioso di vedere all’opera la nuova squadra in un incontro vero e proprio; ovviamente non saremo al massimo dal punto di vista fisico, anche se sono sicuro che i ragazzi metteranno in campo il giusto atteggiamento, caratteristica che, ne sono certo, sarà un nostro segno distintivo per tutta la stagione”.
Mentre voi faticate e sudate in Valmalenco, i tifosi a Varese stanno accorrendo numerosi per abbonarsi: “Tutto questo è molto bello. L’altra sera quando a cena ho detto ai ragazzi che nel corso della prima giornata di abbonamenti erano state staccate 311 tessere, è partito spontaneamente un forte applauso da parte di tutti. Questo significa che anche loro prestano attenzione a questi sviluppi e che sentire la vicinanza della città non fa altro che caricarli ancora di più”.

Marco Gandini