Il direttore sportivo del Varese Mauro Milanese è stato soddisfatto di vedere la risposta in campo della squadra che giovedì ha battuto la Reggina con un sonoro 3-0. “Siamo contenti perché avevamo bisogno di una vittoria per riprenderci sia nel morale che in classifica – dice -. Giocando il buon calcio espresso nell’ultima partita possiamo conquistarci i playoff”. Milanese applaude i singoli: “Se i giocatori più bravi tecnicamente come Neto Pereira, Oduamadi e Filipe sono in giornata è normale che tutta la squadra ci guadagna. Tutti sono stati bravi a giocare la palla con due tocchi, a muoversi e ad aggredire. Castori? Sono molto contento per il mister perché ha risposto bene sul campo. Siamo stati bravi noi come società a non vacillare durante il girone d’andata quando non abbiamo vinto per otto giornate di fila e anche dopo la brutta prestazione di Novara. Il gruppo ha risposto alla grande. La squadra compatta ha dato il meglio di sé, non vogliamo allentare la tensione. Quella delle ultime gare era una marcia poco confortante per quanto fatto all’andata”.
Sulla classifica aggiunge: “Sassuolo, Verona e Livorno non danno segni di cedimento, ma i playoff ci saranno. Sono sicuro che la distanza di 10 punti tra terza e quarta non ci sarà. Noi facciamo la corsa sull’Empoli e non ci guardiamo indietro. Deve dipendere tutto da noi, non dagli altri. Essere quinti è già un risultato oltre le aspettative perché all’inizio siamo partiti per salvarci. Senza considerare che è il terzo anno consecutivo”.
Riguardo alle avversarie è al momento il Novara una delle più temibili: “Ha fatto una rincorsa incredibile – spiega il direttore sportivo del Varese, che però non è sorpreso -. Stiamo parlando di una squadra retrocessa dalla Seria A con grandi giocatori. Sarebbe strano non riuscisse ad emergere. Vincono tante e segnano tanto, sono in una forma incredibile. Guardando solo i risultati del girone d’andata sarebbero al primo posto”.
Tornando al Varese nell’ultimo giro di boa Milanese si aspetta “continuità dei risultati: “Questa sosta interrompe tutto. Poi si riparte, ci aspettano partite che non vogliamo sbagliare”.
Elisa Cascioli