MILANO – La Lega di Serie B ha un obbiettivo ben preciso: quello di aumentare il pubblico negli stadi. Oggi pomeriggio ha presentato ufficialmente nella sua sede milanese di via Rosellini il progetto dal titolo “Obbiettivo Pubblico”, ideato e realizzato in collaborazione con lo Studio Ghiretti. L’iniziativa fa parte di “B Futura”, un progetto che invece affianca i club nella riqualificazione e costruzione di stadi più accoglienti e funzionali.
Ben cinque sono gli interventi concreti: la prima è il percorso di Formazione per i club con lo sviluppo di un programma formativo gratuito in relazione ai nuovi pubblici e alla fidelizzazione di quelli attuali. Poi c’è il manuale operativo, testo guida che analizza i dati di occupazione negli stadi italiani, con casi studio efficaci di coinvolgimento del pubblico da parte di società sportive italiane e straniere. Un altro mezzo è il centro di conoscenza on-line e assistenza: il sito della Lega diventerà lo spazio virtuale funzionale alla vendita dei biglietti. Un altro punto è il gruppo di coordinamento: ovvero un polo di conoscenza e formazione continua, a disposizione delle società interessate a sviluppare i temi legati alla presenza di spettatori. Infine, spazio all’Info center della Lega che si occuperà di fornire informazioni, indicazioni e spiegazioni su politiche di ticketing e sulle modalità di acquisto dei biglietti per le singole giornate di campionato.
Non solo aumentare il pubblico allo stadio, ma fidelizzare i tanti tifosi già presenti.
Paolo Bedin direttore generale ha parlato di sogno, “quello che i bambini tornino a tifare la squadra della propria città e simpatizzare per una grande squadra, non viceversa. Attualmente registriamo una media di 18.500 spettatori nelle partite play off e di 5-6mila nella regular season: questo significa che il pubblico c’è e che sta alla Lega e alle società lavorare per portarli sempre allo stadio”.
Roberto Ghiretti ha ricordato come “una società è forte se è radicata nel suo territorio. Dobbiamo lavorare per questo anche se non sarà semplice né i tempi saranno brevi. Per avere il tempo del tifoso non bisogna spremerlo ma dargli il cuore, in questo modo la variabile risultato sarà un po’ meno determinante rispetto a oggi. Con ‘Obiettivo Pubblico’ partiremo da un’analisi, elaboreremo una strategia e individueremo gli strumenti migliori per ogni realtà”.

 Elisa Cascioli