Coach Parisi, al termine della sconfitta contro il Galatasaray, vede comunque alcuni progressi da parte della sua squadra: “Abbiamo sicuramente fatto meglio di settimana scorsa nel fondamentale del muro-difesa, mentre non siamo state incisive nel contrattacco. Mi è piaciuto il servizio che a tratti ha messo in difficoltà le turche e sono contento soprattutto dell’atteggiamento visto in campo: le ragazze non hanno mai mollato, nemmeno nel terzo set come è accaduto a Istanbul. Mi rammarico per il fatto di non essere riusciti a vincere il terzo set, lo avremmo meritato, invece abbiamo peccato ancora di continuità. Dobbiamo lavorare molto su questo aspetto”.
La capitana Francesca Marcon non è certo soddisfatta del risultato che fa dire addio alla Champions League alle biancorosse: “Il girone era molto tosto, le nostre avversarie tutte di alto livello. Questa sera ci siamo comportate meglio di Istanbul, ma non è bastato. In campo le sensazioni erano positive e abbiamo lottato fino in fondo. Montano supera con estrema facilità il muro, abbiamo provato a contrastarla, ma non sempre ci è andata bene. Ora non dobbiamo fossilizzarci su questo risultato, piuttosto vogliamo proseguire con quanto di buono abbiamo mostrato contro Bergamo già domenica contro Novara”.
Madelaynne Montano è la top scorer del match con 21 punti all’attivo: “Sapevamo che giocare qui al Palayamamay non sarebbe stato semplice e così è stato. Il pubblico è sempre molto caloroso e vincere qua è una soddisfazione molto grande. Siamo contente per il successo che era importante per noi in ottica qualificazione”. La colombiana ha già affrontato la Unendo Yamamay l’anno scorso con la maglia del Rabita Baku: “Secondo me sono migliorate rispetto alla passata stagione, è una formazione molto giovane e la società ha investito tanto su questi prospetti promettenti. L’allenatore è lo stesso e non possono che crescere nei prossimi mesi”. Inevitabile una battuta su quanto salti e riesca a superare facilmente il muro: “Mi auguro di poter continuare a saltare così a lungo, spero che il mio fisico mi assista ancora per molti anni”.

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Laura Paganini