“Probabilmente nel secondo tempo la mia squadra, a mia insaputa, dev’essere andata a fare una passeggiata sul vicino lungolago di Lecco…”. Michele Crugnola, coach della Mazza Cassano, per commentare il ventello – 86-68 – subito in gara-1 di playoff contro Calolziocorte trova la forza di ammollarmi una battuta alla quale aggiunge subito: “Un vero peccato perché – spiega Crugnola -, la partita, fintanto che abbiamo rispettato il piano gara e siamo rimasti concentrati, era saldamente nelle nostre mani. Poi, purtroppo, nella ripresa abbiamo ceduto di testa e ci siamo esposti alle loro conclusioni in contropiede secondario che, da sempre, rappresenta il punto forte di Calolzio. Infatti, nel primo tempo avevamo controllato in modo abbastanza efficace il ritmo lasciando ai padroni di casa solo 2 contropiedi, mentre nel secondo tempo abbiamo concesso loro ben 7 occasioni per correre senza contrasto difensivo e Calolzio, su queste opportunità, ha costruito ben 18 punti: tre triple, un gioco da tre punti e tre conclusioni al ferro. 18 punti che, a conti fatti, hanno scavato un solco netto tra loro e noi. Una differenza che si commenta da sola visto che Calolziocorte, dopo i 30 punti segnati nel primo tempo, dopo l’intervallo ne ha realizzati ben 52. 18 punti che, guarda caso, costituiscono anche lo scarto conclusivo: a mio parere un passivo troppo severo”.
Per quale ragione avete smarrito la presa sul match?
“Il motivo è chiaro: in attacco, ad un certo punto del match, nello specifico al 32’, abbiamo perso lucidità e smesso di eseguire. Ognuno ha voluto recitare la parte del salvatore della patria, ma rompendo i giochi abbiamo prodotto solo cattivi tiri che, naturalmente, hanno dato il via alla sarabanda di contropiedi che ho appena descritto. Poi, in via subordinata, ma non meno importante, devo segnalare che il terzo, dubbio, e il quarto fallo, tecnico sanzionato con troppa generosità, fischiati uno dietro l’altro a Mapelli al 25’ hanno certamente impresso una svolta negativa alla nostra gara togliendoci quello che è il nostro giocatore di riferimento sui due lati del campo”.
Quali risposte hai ricevuto da gara-1: dove siete meglio voi e in che zona del campo Calolziocorte può avere il sopravvento?
“Per quello che si è visto nel primo episodio della serie loro sembrano essere più attrezzati nel pacchetto degli esterni con la coppia Paduano-Corbetta subito grande protagonista con oltre 40 punti messi a tabellino, mentre noi abbiamo qualcosa in più da spendere vicino a canestro in termini fisici, atletici e di letture tattiche. In vista di gara-2, in programma questa sera in casa nostra al PalaTacca (salto a due ore 21), dovremo lavorare duro per rimettere in equilibrio la prima situazione e, invece, continuare a prendere vantaggio dalla seconda. Però, dopo la sconfitta di gara-1, bugiardissima nei numeri, siamo consapevoli non solo di poter rimettere in piedi la serie, ma anche di poterci giocare tutte le nostre “chance” anche in gara-3”.
Massimo Turconi