Arrivano i playoff al Campus a coronare una stagione che ha dell’incredibile per la Robur, iniziata con prospettive non certo rosee e terminata col piazzamento tra le migliori 8 del campionato; ma la forza di una squadra vincente è non accontentarsi mai e soprattutto ripartire sempre da zero. Diciamo questo perchè il 2-0 col Cus Torino nella stagione regolare non deve trarre in inganno i ragazzi di Piazza: i playoff sono un’altra cosa. Il quintetto di coach Guidi lo dimostra subito scendendo in campo con un’intensità pazzesca, impedendo agli avversari manovre offensive efficaci e colpendo in contropiede: il time-out chiesto da Piazza sul 6-11 ospite più di impartire nozioni tattiche ha lo scopo di “svegliare” psicologicamente i gialloblù, partiti a stento e col freno a mano tirato. Una tripla di Realini (per lui anche 5 recuperi) e il terzo fallo di Raucci sembrano l’input ad una rimonta roburina, ma Verri e Tassone non sono d’accordo e coi loro canestri chiudono il primo quarto sul 18-24. Il secondo comincia sulla falsariga del primo con Torino che sembrano più sciolta rispetto ai padroni di casa, ma la difesa gialloblù comincia a far presa e una bomba di Matteucci sigla il primo vantaggio Robur sul 32-30 al 16′. Vantaggio che però si rivela un fuoco di paglia e un 8-0 in 3′ porta le due compagini all’intervallo sul 37-39. Neanche il riposo sembra dare la scossa giusta ai varesini, tornati in campo con le stesse facce tese e nervose del primo tempo al contrario di Raucci che dimenticandosi dei suoi tre falli segna da solo i primi 7 punti ospiti. A complicare le cose arrivano prima un fallo tecnico sanzionato a Lombardi (quarto personale) e poi un errore del tavolo arbitrale che assegna inspiegabilmente un punto in più al Cus che al 30′ è ancora avanti di due lunghezze, 61-63. La famosa scossa che i 500 spettatori aspettano da inizio partita è un gesto visto e stravisto al Campus quest’anno: una palla rubata di Realini sul 66 pari dà il là ad un break di 9-0 che cambia totalmente l’inerzia del match. Il Cus non riesce più a reagire, perde Verri e Tassone per falli a 4′ dal termine e vede la Robur allontanarsi sempre più inesorabilmente; la quinta bomba personale dell’mvp Matteucci (25 punti, 11 falli subiti e 7 recuperi per un tuonante 41 di valutazione) è il suggello alla vittoria roburina: 89-75 il punteggio finale. Come detto all’inizio, i piemontesi hanno dimostrato che il clima playoff è pienamente diverso dal campionato ma anche gli uomini di Piazza, dopo uno sbandamento iniziale, hanno fatto capire ai rivali che il 2-0 in regular season qualcosa vorrà pur dire. Brutte notizie per Torino: Persico si è tagliato il mento e ha avuto anche un infortunio alla mano: è in forte dubbio per gara due. Appuntamento mercoledì al Palaruffini per una gara 2 che si preannuncia infuocata sia per le sorti della serie sia per le storie tese che si sono create tra i giocatori per tutto l’arco della partita.
Abc Coelsanus Varese- Kopa Engineering Torino 89-75 (18-24, 37-39, 61-63)
Abc Coelsanus: Lombardi 4 (1/2, 0/1), Realini 19 (5/7, 3/8), Mariani 9 (3/3, 1/2), Santambrogio 8 (4/4, 0/3), Somaschini, Lenotti, Rovera M. 17 (3/7, 0/1), Matteucci 25 (1/2, 5/7), Rovera F. 1 (0/2, 0/3), Tacchini 6 (1/2, 1/1). All: Piazza.
Cus Torino: Danna 14 (1/3, 2/4), Vitali 9 (3/7, 0/3), Persico 10 (4/4, 0/1), Ficetti 6 (0/1, 2/4), Tassone 8 (1/2, 2/5), Verri 14 (7/10), Francione, Calzavara, Mollura 5 (1/3, 0/1), Raucci 9 (4/7, 0/2). All: Guidi.
Spettatori: 500.
Matteo Gallo