Entusiasta il tecnico biancorosso Francesco “Frank” Vitucci al termine della gara contro Roma che è valsa la finale di Coppa Italia dopo 14 anni:
“Commento una partita che mostra dei numeri abbastanza stravaganti: 88-44 di valutazione sembra una gara dominata. Invece è stata molto dura, merito di Roma che ha giocato veramente bene; abbiamo fatto anche degli errori banali sul pressing, errori da ragazzini, da esordienti e quindi non è stato facile perché molti dei miei erano fuori pista. Loro potevano passarci avanti e ci voleva più serenità in difesa; colpa mia forse per non averne trasmessa abbastanza”.
Sakota di alto livello: “Ha sostituito alla grande la prestazione di Polonara dell’altro ieri e questo è un ottimo segnale, non solo per lui, ma anche e soprattutto perché è stata la dimostrazione di come siamo fortunati ad avere un roster completo a tutti gli effetti”.
In finale meglio Sassari o Siena? “Sono due grandissime squadre; i toscani li abbiamo visti nell’ultimo turno di campionato come possono farci male, mentre i sardi nei momenti di difficoltà riescono a tirare fuori un cinismo incredibile. Una cosa è certa: sarà dura”.

Amareggiato il tecnico romano Calvani:
“Siamo stati abbastanza disattenti su cose che avevamo preparato e che non avremmo dovuto concedere. Nonostante avessimo fatto ben poco nei primi due quarti eravamo in una situazione abbastanza favorevole visto il gap ristretto. Quando poi giochi con una squadra come Varese non puoi non stare attento nei particolari. Sono comunque soddisfatto di ciò che la mia squadra ha fatto fino ad oggi. Usciamo a testa alta, con fierezza di ciò che abbiamo fatto fino ad ora e con fiducia nei nostri mezzi per il futuro”.

MG