Giornata speciale quella di sabato scorso per il Rugby Varese che in Piazza Montegrappa ha presentato al pubblico la nuova maglia da gioco per la stagione in corso, indossata già nelle ultime partite vinte della squadra di Pella e Galante. Un segno del destino oppure no, l’utilizzo della nuova maglia ha certamente avuto un effetto positivo, quasi un segno ulteriore, semmai ce ne fosse bisogno, di appartenenza al gruppo e al progetto della società del buon presidente Stefano Malerba (in foto a destra).
La presentazione è avvenuta di pari passo con l’apertura invernale dello stand del “101% Rugby Varese”. Un’occasione fortemente voluta e creata dalla dirigenza che ha così potuto conclamare la creazione della nuova maglia ad opera del celebre designer Marcello Morandini (in foto a sinistra), scultore ed artista classe ’40 nato a Mantova, ma cresciuto proprio a Varese e formato professionalmente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Personaggio noto in Italia e nel mondo, soprattutto in Germania dove espone le sue opere a partire dagli anni ’60. Il piano terra di Piazza Montegrappa è una sua creazione e quale luogo migliore per ricordare lui e celebrare il Rugby Varese.
Come sempre impeccabile il contributo dei giocatori e degli organizzatori dell’evento con particolare nota di favore per il Comune di Varese presente nella figura del sindaco Fontana, oltre al “Tenente”, la Proline s.a.s. e la panettiere Sasà. Un giorno per ritrovarsi ed abbracciare il rugby che focalizza finalmente su di sè l’attenzione di stampa e media. Da Milano, luogo di partenza del percorso creativo di Morandini, è partita o ripartita la corsa di capitan De Cecilia e compagni superbi nel superare la Union alla prima uscita con la nuova divisa. Percorso netto a seguire con un’altra grande come Rozzano e al Levi con Parabiago. Che la nuova maglia porti anche fortuna? Agli scaramantici piace pensarla così.

Giuseppe Lippiello