CECCO: oh Beppe, sai che è proprio una bella estate?
BEPPE: ti dirò, me la sto godendo anch’io come non avevo mai fatto prima. Eppure per me non è cambiato nulla, o quasi…
CECCO: vuoi dire che te la sei sempre goduta?
BEPPE: più o meno… Io mi considero fortunato, anche perché sono abituato a guardarmi attorno e, soprattutto, alle spalle…
CECCO: lieto di saperlo, se gli altri stanno bene io sono felice…
BEPPE: adesso, non perché io sia incontentabile ma solo perché l’appetito vien mangiando, spero proprio che anche settembre continui con il bel tempo.
CECCO: mi auguro che tu venga accontentato. E lo sarei anch’io, perché pioggia, freddo e gelo poi non mancheranno di sicuro…
BEPPE: va beh, ci siamo dedicati non tanto alle previsioni del tempo ma alle aspirazioni del tempo…
CECCO: veniamo a noi: buona la terza, finalmente, per il Varese…
BEPPE: partita delicatissima quella di Latina, la vittoria è stata un autentico toccasana…
CECCO: direi a 360 gradi.
BEPPE: assolutamente d’accordo. In queste situazioni, per mia forma mentale, io sono portato ad analizzare in primis le conseguenze di una eventuale sconfitta e solo successivamente i benefici di un risultato positivo. Ebbene, pensa a che cosa avrebbe provocato domenica scorsa un possibile k.o.: seconda sconfitta in tre partite, tracollo di fiducia per l’intera squadra, campagna abbonamenti (sino a sabato scorso non molto soddisfacente) senza possibilità di rianimazione…
CECCO: invece…
BEPPE: invece le cose sono andate al di là di ogni più rosea aspettativa. Una vittoria per 3-0 è uno squillo di tromba! Anzi, una esecuzione di Nini Rosso.
CECCO: ti dirò, non è che il Varese mi abbia proprio entusiasmato…
BEPPE: oggi siamo d’accordo su tutto, devo preoccuparmi? E’ vero, non mi pare che il Varese abbia proprio brillato ma qualche attenuante c’è: un sacco di assenti tra i possibili titolari e l’impiego di un buon numero di giocatori alla prima apparizione con la maglia biancorossa sono situazioni che contano.
CECCO: eh sì. E qui c’è da fare il discorso sulla rosa che, al tirar delle somme, mi pare troppo ampia…
BEPPE: sì, c’è qualche giocatore di troppo. Io, ad esempio, non riesco a capire come sia possibile che due ragazzi come Benvenga e Wagner, che vengono da stagioni in cui hanno giocato e non poco e hanno avuto delle responsabilità, non abbiano trovato posto in Prima divisione. Cose da pazzi!
CECCO: e adesso sino a gennaio non avranno chances di andare altrove…
BEPPE: a meno che non rescindano il contratto, cosa che però mi pare richieda un po’ di tempo. Mah, sono i misteri del calcio, inaccessibili ai comuni mortali.
CECCO: torniamo al Varese visto a Latina…
BEPPE: sì, volentieri. Beh, ci si diceva che non è stato entusiasmante, anche in rapporto a un avversario che mi ha parecchio deluso. Io non so se Gaetano Auteri è un bravo allenatore (so che nella scorsa estate avrebbe acceso non so quanti ceri alla Madonna se il Varese lo avesse scelto), sicuramente però è uno che ha ottenuto dei bei risultati, sotto forma di promozioni. E quando ottieni delle promozioni (più di una) devi per forza essere bravo, perché una volta ti può anche andare bene, magari anche due volte, ma non è che la dea bendata ti possa sempre fare da accompagnatrice. Va beh, vengo al dunque: il Latina mi ha deluso non tanto o non solo sul piano tecnico ma soprattutto sotto il profilo del carattere. Ma ti pare possibile che una squadra che perde 0-1 alla fine del primo tempo si ripresenta in campo all’inizio della ripresa senza il minimo mordente, senza un briciolo di carattere, di voglia di spremersi per raddrizzare il risultato? Una delusione… Ed ecco perché dico che il Varese, contro un avversario con le gomme così a terra, tutto sommato non avrebbe quasi potuto fare peggio…
CECCO: bene Pavoletti ma anche Laverone…
BEPPE: Pavoletti mi è piaciuto molto. Sinceramente non me lo ricordavo più di tanto (mica posso tenere a mente tutti i giocatori della serie B…) ma ho visto che, al di là del gol che per un attaccante è sempre molto importante, ha tante belle qualità, a cominciare dall’altruismo; non è, insomma, la punta che dice ai compagni di dargli la palla che poi ci pensa lui: questo sa dialogare e poiché in squadra c’è gente che conosce piuttosto bene la grammatica del calcio, penso che alla fine verranno fuori dei bei discorsi.
CECCO: Zecchin, alla fine, è sempre determinante…
BEPPE: assolutamente sì e, guarda che cosa ti dico, anche più di Neto Pereira (che pure sappiamo quanto sia bravo).
CECCO: spiegami questo concetto…
BEPPE: impressione personalissima: in questi anni il Varese ha per forza di cosa imparato a fare spesso a meno di Neto Pereira, che gioca regolarmente un numero piuttosto ridotto di partite, senza contare il fatto che di solito in trasferta il brasiliano rende meno che in casa (anche se a Latina ci ha messo moltissimo del suo nei gol biancorossi). Invece a me pare che quando Zecchin gioca ai suoi livelli il Varese riesce a fare il salto di qualità. Poi è anche vero che Zecchin non è perfetto, a volte “sparisce” dal campo perché ha delle pause o ha bisogno di rifiatare; ma per me è il giocatore più determinante proprio per far compiere alla squadra il salto di qualità.
CECCO: un’impressione su questi primi 270 minuti di campionato…
BEPPE: nulla di nuovo sotto il sole. Grande, grandissimo equilibrio, come quasi sempre in serie B, Palermo un po’ in difficoltà ma potenzialmente una spanna sopra le altre, Empoli con un attacco micidiale e dunque insidioso anche per le prime posizioni della classifica, Trapani che può essere una sorpresa. Brutta partenza di Padova e Spezia ma qualche delusione c’è sempre; si tratta di capire se saranno proprio queste due squadre a cambiare per prime l’allenatore dopo che Gattuso si è salvato in extremis…
CECCO: diamo un’occhiata alla Cimberio?
BEPPE: mah, per il  momento direi che le cose procedono normalmente e che la squadra è niente male (ma lo avevamo già detto). Piuttosto mi pare che la campagna abbonamenti sia veramente eccezionale: l’ultimo dato comunicato parla di 2580 tessere che sono tantissime quando manca ancora un mese all’inizio del campionato. Per me il record assoluto, che è appena sopra le tremila (se non ricordo male), può essere attaccato.
CECCO: invidia del Varese…
BEPPE: beh, rispetto a tre anni fa, anche comprensibilmente perché allora c’era stato l’eccezionale entusiasmo provocato dal ritorno in serie B dopo 25 anni di vacche più o meno magre, i numeri non premiano il Varese. E invece la Cimberio si giova dell’entusiasmo suscitato dalla scorsa stagione e dalla sensazione che anche quest’anno è stata allestita una bella squadretta.
CECCO: come spieghi invece il parziale flop degli abbonamenti del Varese?
BEPPE: innanzitutto aspettiamo i dati definitivi, magari ci sarà una bella sorpresa dopo la conclusione della campagna acquisti e dopo la vittoria di Latina… Se così non dovesse essere, la spiegazione starebbe, a mio parere, nella concorrenza di molte piccole realtà (ad esempio, seguire le squadre di Eccellenza e Promozione costa…) e nella crisi che non è mica scomparsa dai portafogli di tutti noi. E con questo…
CECCO: e con questo… alla prossima?
BEPPE: of course, alla prossima!

Cecco&Beppe