Al termine della partita il tecnico Stefano Sottili, non può essere contento della prestazione dei suoi: “Nella prima frazione ci è mancato qualcosa nell’ultimo tocco” la sua analisi. Sull’episodio del rigore commenta: “E successo a inizio ripresa e ha cambiato la partita. Non era rigore e al di là di questo ci ha lasciato in dieci. Abbiamo reagito bene e con orgoglio, tenendo la partita aperta fino alla fine. Dobbiamo riuscire a fare queste prestazioni fin dall’inizio, senza dover aspettare di prendere uno schiaffo”.
L’analisi del tecnico non si ferma soltanto alla gara odierna: “Abbiamo avuto un’involuzione dopo aver giocato bene a Palermo e per metà gara con la Juve Stabia”. In merito alla sua posizione aggiunge: “Sento la fiducia della società. E’ normale che un allenatore che raccoglie poco possa essere messo in discussione. Dobbiamo pensare a raggiungere 50 punti il prima possibile e poi pensare al resto. Questo è il nostro obbiettivo”.
Amarezza è quella che si legge nei volti dei giocatori: “Sono contento di come ho giocato, ma mi dispiace per il risultato – dice Elia Bastianoni -. Avrei preferito un rientro in una partita dal risultato diverso, così non è stato e adesso è necessaria una reazione. Dalla prossima gara dobbiamo riprenderci ciò che abbiamo lasciato”. Sull’andamento della gara spiega: “Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, poi ci siamo un po’ ripresi. Il rigore subìto? Ero  a terra e non ho visto, però chi ha visto mi ha detto che era viso pieno e che il fallo di mane non c’era”.
Bari-Varese è stato l’esordio assoluto in campionato per Manuele Blasi, partito dal primo minuto: “Mi fa piacere essere tornato a giocare e ci tenevo che facessimo meglio – dice -. Abbiamo la forza per fare bene e sono sicuro che reagiremo. Dobbiamo farlo subito a inizio partita, senza aspettare. Non dobbiamo fasciarci la testa e non si deve parlare di crisi. Non siamo in un momento positivo, ma in questo ci sono state buone cose. Dobbiamo lavorare su quelle e migliorarle. Poi serve lavorare sulla testa e sull’unione del gruppo, che già c’é, ma può aumentare”.  

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e.c.