SAINT VINCENT – “Mi aspetto di andare avanti e non di fare passi indietro e oggi in campo ho visto dei miglioramenti” il commento del tecnico Stefano Sottili al termine del test contro la Carraresevinto 2-0. “Anche questa mattina siamo stati più di un’ora in campo e la cosa più positiva è che sulla stanchezza e mi riferisco in particolare a Zecchin che è rimasto in campo per 90’, abbiamo fatto bene. La testa è stata giusta, la voglia anche. La qualità del gioco è stata discreta fino alla trequarti. Un po’ meno bene il riuscire a servire i tre davanti – prosegue la sua analisi -. Il nostro è un modulo che si evolve, a momenti è un 4-3-2-1 in altri un 4-3-3. Giocatori offensivi non hanno la capacità di lavorare con i terzini (classico 4-3-3). Dovremo essere bravi ad accelerare la ricerca delle giocate offensive.  Mi spiace aver fuori gli infortunati Momenté e Lupoli e non aver potuto schierare Zamparo che ha avuto una contrattura sul polpaccio questa mattina”.
Tra gli spalti anche il presidente Nicola Laurenza, disposto a fare uno sforzo per Pavoletti: “Mi piacerebbe arrivasse. Sono tanti soldi in gioco, è un investimento importante, ma oculato. Il giocatore è giovane e ha fame; ha tutte le caratteristiche per esplodere. La decisione sta al Sassuolo che ha diverse richieste. Noi abbiamo chiesto di avere una risposta in tempi brevi. Perché dovrebbe venire a Varese? Perché siamo bravi a valorizzare non solo i calciatori, ma anche allenatori e dirigenti. Varese permettere di esprimere le qualità che uno ha anche perché non c’è la pressione della tifoseria”.
Tra i volti passati in biancorosso anche Maurizio Braghin, tecnico della Carrarese e giocatore del Varese ai tempi di Fascetti. Per Braghin è la terza amichevole estiva con il Varese: “Oramai per me è una tradizione. Ho collezionato una vittoria contro il Varese di Carbone, un pareggio lo scorso anno con la Pro Vercelli, e una sconfitta. Abbiamo iniziato solo da una settimana e le gambe sono pesanti. Nel primo tempo siamo stati discreti pur non avendo un briciolo di velocità. LA squadra ha bisogno di due o tre innesti”. Sul Varese aggiunge: “Lo seguo sempre, lo scorso anno ho visto diverse partite al ‘Franco Ossola’. Mi è dispiaciuto per il mio amico Castori vincere in casa con la Pro Vercelli, ma dovevamo onorare la maglia. A Varese ho passato i quattro anni più belli della mia vita. Di quel casino organizzato mi è rimasto lo spirito”.
I giocatori biancorossi sono soddisfatti della loro prova controla Carrarese: “Anche se in queste gare il risultato non conta niente, era importante vincere per il morale – ammette il difensore Ely –. Sinceramente la sconfitta con il Santhià ci ha un po’ bruciato”. Per il terzino Lazaar c’è stato l’esordio in campo dopo il problema al piede: “Sto bene e ho sensazioni molto positive quest’anno, le stesse che sentivo nella stagione conl a Primavera di Mangia. La rosa è giovane, siamo uniti e il mister è uno di noi”.

Elisa Cascioli