Kristijan Durasek:
“Sono in ottima forma e penso di averlo dimostrato. Nel finale ho controllato Bongiorni e poi ho dato tutto negli ultimi 200 metri. Questa vittoria è per me una grande soddisfazione. Sono felice anche per tutta la nostra squadra che con la vittoria di Pozzato all’Agostoni, il secondo posto di Ferrari alla Bernocchi e la mia vittoria di oggi è stata la protagonista assoluta. Quest’anno ho già corso tante gare in linea, il Delfinato e il Giro d’Italia ma sempre fedele al mio ruolo di gregario per i nostri capitani. Ora mi aspettano Amburgo e due corse in Canada e poi il mondiale di Firenze dove, se saprò mantenere questa condizione, penso di potermi  togliere qualche altra soddisfazione.
Simone Ponzi:
“Considero il “Trittico Regione Lombardia” al pari di una vittoria. Con il diamante si premia la partecipazione e la costanza di rendimento  dei tre giorni Agostoni-Bernocchi-Tre Valli.  Oggi a Varese, mentre percorrevo i primi km di gara sul circuito del mondiale 2008 dove vinsi la medgalia d’argento ho provato una bella sensazione. Devo un grazie a Gasparotto gran regista del finale di gara che mi ha permesso di piazzarmi al meglio.
Il diamante? Lo regalo alla mia fidanzata che oggi è qui con me. La Nazionale? Bettini mi conosce bene. Ho parlato con lui anche stamattina ma per quanto riguarda la convocazione in azzurro io devo solo continuare a far bene dando il massimo”.
Renzo Oldani:
“Vi sembrerò monotono ma al termine di questa ennesima grande giornata posso solo dire grazie a tante gente. Dai miei collaboratori agli oltre 250 volontari sul percorso. Dalle Istituzione a noi sempre vicine alla RAI che anche oggi ha trasmesso in tutto il mondo le immagini di Varese e di tutto il territorio toccato dal percorso. Potremmo fare meglio? Certamente si e cercheremo sempre di migliorare. Per quanto riguarda una migliore collocazione della ‘nostra’ Tre Valli nel calendario internazionale, magari più vicina al mondiale, dipende dall’UCI. Spero che i vertici del ciclismo mondiale capiscano che oltre a dar spazio a nuove frontiere devono necessariamente supportare il ciclismo dov’è di casa: in Italia e in Europa”.

RB