Storica qualificazione dell’Unendo Yamamay alle Final Four di Champions League. Le Farfalle, pur combattendo, perdono 3-0 la gara, ma si aggiudicano il golden set con il punteggio di 15-11. Un successo esaltante che premia la caparbietà delle biancorosse di credere nell’impresa e di metterci al golden set una maggiore determinazione delle avversarie. Una nota di merito va fatta per Brinker, migliore in campo, a cui Parisi si affida dall’inizio al posto di Faucette.

I primi due punti della gara sono delle padrone di casa, ma l’Unendo Yamamay recupera lo svantaggio e si porta avanti per 4-3 grazie al muro di Arrighetti. Le biancorosse trovano in Marcon un buon apporto in attacco ma sul 7-5 ospite l’Azerrail trova un parziale di 5 punti per il 7-10 delle azere. Busto ha una buona reazione, non ci sta e ritrova, con il muro di Bauer, la parità del 10-10. Il +3 dell’Azerrail al secondo time out tecnico è presto ricucito (16-16) e le due squadre procedono punto a punto: Bauer fa il 18-18, Brinker il 20-20 e poi ci pensa Kozuch per il 22 pari. Solo nel finale con il muro su Marcon le azere riescono a trovare un break di 2 punti per il 25-23. Si è vista una buona Unendo Yamamay nel primo set, che ha difeso bene, ha arginato positivamente le giocatrici di palla alta e solo per poco non è riuscita a conquistare il set.
Inizio del secondo parziale molto equilibrato, con Kozuch che, con un briciolo di fortuna, trova l’ace del 5-5 e subito dopo Marcon, ispirata, opera il sorpasso del 6-5. Le azere allungano (9-6) e le Farfalle ribattono (10-10): sembra essere questo il copione di una gara combattuta ed incerta, in cui ogni punto può risultare decisivo. Fatale ai fini del set, infatti, il break di 3 punti che decreta il 15-12, margine che le bustocche, nonostante numerosi assalti, non riescono a colmare. Kozuch ci prova per il 18-14, Bauer per il 20-16, Parisi inserisce Lombardo al posto di Marcon e poi Faucette per Brinker senza però ribaltare le sorti del set, ormai nelle mani delle padrone di casa; la squadra di Chiappini amministra infatti il vantaggio e chiude sul 25-18.
Sotto per 2-0, l’Unendo Yamamay non si dà per vinta e coglie il primo vantaggio del terzo set con il pallonetto di Kozuch per il 9-10. Una palla considerata out senza tocco ribalta la situazione in favore dell’Azerrail (11-10), ma non fa innervosire le Farfalle che si portano avanti nuovamente per il 12-13. Le biancorosse arrivano fino al +4 (14-18), vantaggio però che non riescono a mantenere: le azere recuperano grazie a qualche errore di troppo di Busto (21-19, 24-20) e si aggiudicano anche il terzo set per 25-21 con la murata di Sadurek su Marcon.
La partita finisce qui e si rimanda tutto al golden set, che, come ormai tradizione, ha fin dall’inizio un solo padrone: l’Unendo Yamamay. L’Azerrail Baku commette molti errori, mentre le Farfalle marciano sicure verso la vittoria del set per 15-11 e della partita trascinate dalla capitana Bauer e dalla superlativa Brinker. Ora a Istanbul, il 9 e 10 marzo, si può sognare.

Azerrail Baku – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-23, 25-18, 25-21). Golden set 11-15
Azerrail Baku: Anzanello 10, Flier 12, Wilson ne, Sorokaite 4, Carocci ne, Redecka 5, Lehtonen 3, Hodge 13, Korotenko (L), Welsink 12, Karimova, Grbac ne. All. Chiappini, 2° Negro. Battute errate 11, vincenti 7. Muri 11.
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Faucette, Lloyd ne, Brinker 9, Leonardi (L), Marcon 6, Bauer 10, Kozuch 14, Lombardo 5, Arrighetti 10, Caracuta 1, Pisani, Bisconti ne. All. Parisi, vice Dagioni. Battute errate: 8, vincenti: 3. Muri: 10 (Arrighetti 5).
Arbitri: Di Giacomo – Nastase

 

Laura Paganini
(Gabriele Alemani http://www.volleybusto.com)