Sole nel cielo e nell’aria per tutte le 24 ore del torneo di calcio dedicato alla memoria del giovane tifoso del Varese Cristiano Sole scomparso nel gennaio dello scorso anno a soli 41 anni.
La maratona calcistica del “24 ore di Sole” ha preso il via sabato a mezzogiorno sul prato del “Franco Ossola” di Masnago per concludersi oggi alla stessa ora con la premiazione delle prime quattro squadre classificate:
1) Caffè 75 Varese, 2) Team Varese 1910, 3) New Bar Buguggiate, 4) Pasticceria Colombo Comerio.
La complessa macchina organizzativa allestita da Gianluca Piddu, Edoardo Cutrignelli, Alberto Tagliabue e le due sorelle di Cristiano, Valentina e Francesca Sole, ha funzionato al meglio riscuotendo una buona partecipazione di pubblico anche allo spettacolo allestito sabato sera che ha visto protagonisti i “Panpers” di Colorado Cafè e la cantante malnatese Dorotea Mele con la sua splendida voce conosciuta dal pubblico di mezzomondo grazie all’interpretazione della canzone “Lovely on my hand”, colonna sonora della pubblicità che celebra il 25° di una nota marca di calze da donna. Il ricavato del torneo sarà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli che ha realizzato e sostiene il reparto di Day Hospital oncoematologico pediatrico dell’Ospedale del Ponte di Varese oltre a supportare la rete oncoematologica fra il Day Hospital di Varese e le cliniche pediatriche di riferimento per l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, presso l’Ospedale S. Gerardo di Monza ed il Policlinico S. Matteo di Pavia.
“E’ stata una faticaccia – racconta uno sfinito Edoardo Cutrignelli – ma il risultato finale premia tutti quelli che hanno voluto esserci nel ricordo di Cristiano, in primis la famiglia Sole con i ragazzi del “Tondino”, le 25 squadre iscritte, gli sponsor che hanno messo a disposizione gli oltre 50 premi della lotteria, la ventina di artisti e artigiani che hanno esposto i loro prodotti e l’infinita lista di amici e volontarie che hanno coperto il giro dell’orologio all’interno dello stadio messoci a completa disposizione dal Varese 1910″.
A conclusione del torneo organizzatori e famigliari di Cristiano si sono raccolti ai piedi dello striscione, esposto più volte dal giorno della sua scomparsa nelle curve dello stadio e del palazzetto, cantando la scritta riportata a caratteri cubitali. Una promessa fatta sotto una gradinata vuota, ma solo perchè incapace di contenere la gran quantità di malinconia e amore, che ha commosso anche il cielo nel quale come per incanto è apparsa una nuvola scura. Non abbastanza grande per oscurare la felicità di chi ha voluto ricordare un amico con 24 ore di…Sole.

RB