Torna il famigerato muro di Huy, uno dei più celebri del ciclismo, tanto amato quanto temuto in cui sarà impegnata anche la varesina Valenatina Carretta della Cipollini-Giordania-Galassia. Il fascino delle salite più dure ed il gusto della sfida a se stesse, in un percorso costellato da insidie e caratterizzato da continui saliscendi: passano gli anni e la Freccia Vallone diventa sempre più entusiasmante e difficile. Rispetto allo scorso anno il percorso si allunga ancora, di qualche chilometro, passando dai 123 km ai 131,5 km dell’edizione 2013, la numero 16, che andrà in scena domani mercoledì 17 aprile.
Poche migliaia di metri, ma in una corsa dove è impossibile tirare il fiato e che anche questa volta non risparmia alle ragazze nessuno dei suoi famosi muri. Sicuramente il muro di Huy, da affrontare due volte, una a metà percorso ed una alla conclusione, è il più conosciuto e temuto, ma ci sono anche il Côte de Peu d’Eau, il Côte de Bellaire, il Côte de Bohissau, il Côte de Bousalle e il Côte d’Ereffe, pendenze meno dure, ma che si aggirano comunque intorno al 6-7%. Insomma, un percorso tanto affascinante quanto difficile, una vera sfida per le ragazze che dovranno tirare fuori tutta la grinta e la determinazione; gambe, ma anche testa.
La Freccia Vallone, valida anche come 4° prova di Coppa del Mondo, sarà un bel banco di prova per la ciclista reduce dal trionfo nell’ultima tappa dell’Energiewacht Tour.

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