Doveva essere la giornata del riscatto, l’ultima di campionato in cui era necessario un sussulto per finire nel modo migliore una stagione con tante incognite. Tempo splendido per una partita di rugby, pubblico delle grandi occasioni a Giubiano, spalti pieni come in poche occasioni quest’anno, e tanti volti noti a seguire la squadra di Pella e Croci. L’avversario è di quelli storici, con il dente avvelenato per qualche sfida passata, e presupposti per un match tutto da vivere che non possono mancare. Varese ha un occhio all’Ospitaletto e uno a Pavia terz’ultima. In formazione Affri gioca estremo, linea mediana con i confermatissimi Davincini e De Martino, seconda e terza linea da copione, Maletti titolare in prima con Gulisano e Verdelli.
Varese parte forte e non impiega molto per far capire agli avversari che il terzo tempo è ancora lontano. I padroni di casa trovano il primo vantaggio con la punizione di Affri. L’Ospitaletto reagisce ed è abile a giocare una punizione veloce, che coglie impreparata la difesa varesina che vede l’ovale, ben giocato alla mano, arrivare sul lato scoperto. Il risultato è una meta non trasformata e vantaggio bresciano. Gli ospiti però, esauriscono la pericolosità offensiva e Varese si mette a giocare. L’intensità non manca cosi come le pause per dissetarsi. Il caldo si fa sentire ma Bobbato e compagni provano a mettere alle corde i bresciani e ci riescono con la potenza della spinta in mischia. Da una maul l’ovale è portato con grinta e forza fisica fin oltre la linea di meta dall’ottimo Magistrali che realizza la prima marcatura stagionale. Varese allunga con la trasformazione di Affri e dopo la mezz’ora il tabellone dice 10 a 5. I ragazzi di Pella e Croci spinti da un tifo pazzesco, allungano ulteriormente con un altro piazzato del numero 15. La fortuna sorride ancora a Varese quando Ribola spedisce fuori un calcio da posizione favorevole. All’intervallo il punteggio dice Varese 13 Ospitaletto 5. La vera certezza in questa stagione è che spesso le pause fanno male.
I ragazzi tornano in campo solo a metà e per l’Ospitaletto è un gioco da ragazzi prendere in mano il pallino del gioco. La pressione si fa sentire nella testa e nelle gambe di Varese che concede tanti troppi falli, puniti sistematicamente dal piede di Ribola che esce dal torpore del primo tempo. Il colpo del ko arriva poco dopo l’ora di gioco quando da un azione prolungata Ospitaletto gioca l’ovale sul lato destro del campo trovando Zani libero di andare a schiacciare la seconda meta dei suoi. Ribola non trasforma ma si rifà pochi minuti dopo quando centra i pali per il più sei Ospitaletto, 19 a 13. Varese non ancora pervenuto nella ripresa, non riesce a sfruttare a dovere il periodo di superiorità numerica per un giallo agli avversari. Quando però decide di tornare a fare le cose del primo tempo il risultato è un ottima azione di squadra che trova la corsa strepitosa di Bosoni e la seconda meta stagionale del prima linea. Varese c’è ma Affri fallisce il sorpasso a pochi minuti dal termine. Sul ribaltamento di fronte Varese viene punita da una dubbia meta tecnica che nelle fasi concitate di gioco lascia aperto un dubbio sul punteggio finale, in attesa di conferme dal Comitato, ma non sulla sconfitta.
Il passo falso di Pavia con Poncarale lascia aperto ogni discorso salvezza, ma con il Cus impegnato nel recupero con Brianza e un possibile spareggio ,qualora si finisse a pari merito, i verdetti sono rimandati alle prossime settimane. Intanto la scorsa settimana è andata in scena una partita di allenamento che ha visto in campo Tradate e Rho. Il finale ha visto gli avversari imporsi 15 a 5, in meta capitan Riva per i ragazzi guidati in panca da un soddisfatto Repossini. L’obiettivo era provare nuove soluzioni tattiche e dare la possibilità a qualche elemento di mettersi in mostra. Nell’occasione è toccato a Jacopo Bianchi, figlio di Marco , provato nel ruolo di apertura nel primo tempo. Buone risposte per lui, come quelle di De Vita nel ruolo di centro, e dei due Unni presenti in squadra, Padula schierato estremo nel primo tempo e Rossi in campo nell’ultima mezz’ora di gioco come apertura. Un modo per sottolineare l’ottimo lavorare della Ilop Valcuvia che ha premiato Stefano Badi miglior giocatore della stagione e Vittorio Scornavacchi uomo squadra.
Giuseppe Lippiello