Doppia sorpresa stasera al Club Cantello “Carletto Nozza” di piazza Della Libertà. A farla in un senso i tifosi, presentandosi numerosissimi alla serata organizzata per ospitare la squadra. All’inaugurazione al bar “San Rocco” ci saranno stati quasi 200 tifosi. Dalla parte opposta è arrivata la sorpresa del tecnico Stefano Sottili e del suo vice Massimiliano Bongiorni, che si sono presentati insieme ai giocatori Walter Bressan, Loris Damonte e Luca Ricci, immancabilmente scortati dal Team Manager Silvio Papini e dall’Ufficio Comunicazione.
Ad accogliere la truppa biancorossa un ricco aperitivo e una tavolava con spumante e due bellissime torte a tema: un campo di calcio e una bandiera biancorossa al sapor di pan di spagna e panna con tanto di logo zuccherato con su scritto Varese Club Cantello. La serata è iniziata con la foto di rito e la consegna della maglia ufficiale di Gianpietro Zecchin al presidente Valerio Severgnini. Il Club non è rimasto con le mani in mano e ha a sua volta consegnato alla società una targa speciale in ricordo della serata. “Il club è in onore di Carletto Nozza, tifoso storico che ha fondato il primo Varese Club a Cantello tantissimi anni fa. Abbiamo oltre 100 iscritti – spiega il presidente del Club Cantello – e puntiamo a crescere e ad arrivare sempre più numerosi allo stadio. Ci siamo già organizzati per essere presenti a Palermo. Ieri abbiamo visto una partita bellissima al “Franco Ossola” e siamo sicuri che ne rivedremo molte altre. Ringrazio il Varese per averci regalato questa splendida serata”.
“Siamo noi a dover ringraziare voi per il calore che ci dimostrate in eventi come questo – esordisce il tecnico Stefano Sottili -. Non mi aspettavo tutta questa gente e spero di vederne sempre di più allo stadio”.
I primi cori dei tifosi sono tutti per Walter Bressan, vero eroe di giornata ieri contro il Trapani. Subito dopo arrivano quelli per Sottili, “portaci, portaci in Europa” e poi per tutti gli altri. Per chiudere la serata brindisi finale e taglio della torta con successivo assaggio.

Elisa Cascioli